Si definiscono assi centrali di inerzia gli assi di simmetria dell'ellissoide che formano un sistema di riferimento centrato nel baricentro dell'ellissoide.
Parametrizzazione
Utilizzando le coordinate comuni, dove è un punto di latitudine riduzione, o parametrico, e è la sua longitudine planetografica, un ellissoide può essere parametrizzato nel seguente modo:
(Si noti che questa non è parametrizzazione 1-1 ai poli, dove )
Oppure, utilizzando il sistema di coordinate sferiche, dove è la colatitudine, detta anche zenit, e è la longitudine di 360°, detta anche azimuth:
Volume
Il volume di un ellissoide si ottiene semplicemente da quello di una sfera e dall'effetto delle omotetie:
Area superficiale
L'area superficiale, invece, è fornita da espressioni molto più elaborate.
Un'espressione esatta è:
dove:
mentre , denotano gli integrali ellittici incompleti di primo e secondo genere rispettivamente.
Sono disponibili anche espressioni approssimate:
ellissoide piatto:
sferoide prolato:
sferoide oblato:
ellissoide scaleno:
Se si utilizza p = 1,6075 si ha un errore relativo al più dell'1,061% (formula di Knud Thomsen); un valore p = 8/5 = 1,6 è ottimale per gli ellissoidi quasi sferici e presenta un errore relativo inferiore all'1,178% (formula di David W. Cantrell).
Manipolazioni lineari
Se si applica una trasformazione lineare invertibile a una sfera, si ottiene un ellissoide; in conseguenza del teorema spettrale questo ellissoide si può ricondurre alla forma standard.
L'intersezione di un ellissoide con un piano può essere o l'insieme vuoto, o un insieme contenente un singolo punto, o un'ellisse.
Dimensioni superiori
Si può anche definire un ellissoide in più di 3 dimensioni, come immagine di un'ipersfera sottoposta a una trasformazione lineare invertibile. Il teorema spettrale garantisce ancora la possibilità di ottenere un'equazione standard della forma