Elena di Meclemburgo-Schwerin
Elena Luisa Elisabetta di Meclemburgo-Schwerin (in tedesco: Helene Luise Elisabeth Herzogin von Mecklenburg-Schwerin[1]; Ludwigslust, 24 gennaio 1814 – Richmond upon Thames, 17 maggio 1858) nata duchessa di Meclemburgo-Schwerin[1], divenne principessa ereditaria di Francia come consorte del principe Ferdinando Filippo d'Orléans (1810-1842). BiografiaInfanziaElena era la figlia del principe ereditario Federico di Meclemburgo-Schwerin (1778-1819) e della sua seconda moglie la principessa Carolina di Sassonia-Weimar-Eisenach. Da suo padre, era la nipote del granduca Federico Francesco I di Meclemburgo-Schwerin (1756-1837) e della moglie la principessa Luisa di Sassonia-Gotha. Ella crebbe al castello di Ludwigslust fino all'autunno 1825 quando la sua matrigna Augusta d'Assia-Hombourg preferì sistemarsi a Friedensburg. MatrimonioDopo che numerosi partiti furono visionati dalla famiglia reale di Francia, la principessa Elena di Meclemburgo-Schwein fu scelta per sposare Ferdinando Filippo d'Orléans, duca d'Orléans e principe reale, figlio maggiore di Luigi Filippo I, re dei Francesi. Il 30 maggio 1837, la Principessa sposò, dunque, al castello di Fontainebleau, il duca Ferdinando Filippo (1810-1842). Quest'ultimo era il figlio maggiore del re dei Francesi Luigi Filippo I (1773-1850) e della regina Maria Amalia di Borbone (1782-1866), principessa delle Due Sicilie. Da questa unione nacquero due figli. Per il Duca d'Orléans, era un'alleanza conveniente, ma non eclatante[2], anche se la Principessa apparteneva lontanamente alla famiglia del re di Prussia, Federico Guglielmo III[3]. Ma per l'ambiziosa Elena, che non era particolarmente bella[4] e passava per liberale, si trattava di un matrimonio brillante perché l'ardente Ferdinando Filippo era chiamato a succedere un giorno a suo padre che era già anziano[5]. Questa è la ragione per cui, sempre conservando la religione protestante, la Principessa accettò la proposta di matrimonio, cosa che la sua famiglia non fece[6]. Il Duca e la Duchessa d'Orléans formarono un matrimonio felice e solo la regina Maria Amalia si preoccupava un po' del protestantesimo e del liberalismo della principessa Elena. Più prosaicamente, la Principessa popolarizzò in Francia la tradizione tedesca dell'albero di Natale. Il brutale e accidentale decesso di suo marito, nel 1842, rattristò la famiglia reale ed inquietò gli Orléans, perché il Principe era popolare e lasciava figli piccoli. Nel febbraio 1848, quando scoppiò la rivoluzione, il re Luigi Filippo fu spinto ad abdicare dalla sua famiglia e lasciò il territorio nazionale senza resistere agli insorti. Tuttavia, contrariamente al Re, la Duchessa d'Orléans non fu pronta a rinunciare ai diritti della sua primogenitura. Andò dunque all'Assemblea con i suoi due figli, il Conte di Parigi e il Duca di Chartres, e suo cognato, il Duca di Nemours, per far proclamare il maggiore Re dei Francesi. Cosciente della sua impopolarità, Luigi d'Orléans, duca di Nemours, era pronto a rinunciare a vantaggio di sua cognata di avere il titolo di reggente che la legge del 1842 gli avrebbe concesso. Ma il tentativo della Duchessa d'Orléans fu un fallimento e l'assemblea proclamò la repubblica. Esilio e morteElena di Meclemburgo-Schwerin partì allora per la Germania con i suoi figli e cominciò un lungo periodo di vagabondaggio. Durante la Seconda Repubblica e l'inizio del Secondo Impero, la Duchessa d'Orléans mantenne le sue posizioni politiche e continuò a reclamare i diritti del giovane Conte di Parigi. Impedì per molto tempo ai Principi d'Orléans di avvicinarsi al pretendente legittimista del trono di Francia, Enrico di Borbone, conte di Chambord e di riunire definitivamente le monarchie francesi. La Principessa morì nel 1858 per le complicazioni di una brutta influenza che aveva contratto prendendosi cura di suo figlio minore, il Duca di Chartres, durante un viaggio in Inghilterra. DiscendenzaDal matrimonio tra Elena e Ferdinando Filippo d'Orléans nacquero:
AscendenzaOnorificenzeNote
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia