Questo è un elenco cronologico dei Duchi di Mondragone, ovvero di coloro che detennero un titolo ducale sul feudo di Mondragone, oggi un comune italiano della provincia di Caserta, in Campania.
I duchi succedutesi nei secoli appartennero a sole quattro casate. La prima famiglia fu quella dei Carafa: il ramo in questione era già feudatario di Mondragone e furono i primi ad ottenere il titolo ducale su questo territorio nel 1519, per poi ottenere anche il prestigioso titolo di Principe di Stigliano nel 1522; l'ultimo membro della famiglia a fregiarsi di questi titoli fu Donna Anna Carafa della Stadera, che morì nel 1644 e che lasciò la sua eredità al figlio Nicolás María de Guzmán y Carafa della Casa de Guzmán, che tuttavia morì privo di eredi nel 1689. Successivamente subentrò la famiglia dei Grillo, che acquistarono Mondragone con Carinola nel 1691 e ne divennero rispettivamente duchi e conti nel 1709; con l'abolizione della feudalità del Regno di Napoli nel 1806, il potere diretto dei duchi cessò con essa e l'ultima duchessa della famiglia fu Donna Maria Rosa Grillo, morta nel 1863. All'estinzione dei Grillo di Mondragone, il titolo passò per eredità dinastica alla famiglia Giustiniani-Bandini, che aveva tra i suoi avi Donna Nicoletta Grillo, figlia del duca Domenico Grillo di Mondragone; tuttavia anche quest'ultima casata si estinse con il suo ultimo duca Carlo Giustiniani-Bandini, che morì nel 1941 dopo che tutti e tre i figli maschi gli premorirono senza prole, lasciando la sua eredità all'unica figlia Maria Sofia Giustiniani-Bandini, che tuttavia non ereditò il titolo e che morirà anch'essa priva di eredi nel 1977, portando all'estinzione della sua famiglia anche in linea femminile.[1]
A testimonianza di questo periodo storico, nella città di Mondragone è ancora presente il Palazzo Ducale.
Duchi di Mondragone (Carafa, 1519–1644)
N°
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Duca/Duchessa (nascita–morte)
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Immagine
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Stemma
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In carica (dal–al)
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Matrimonio & Discendenza
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Altri titoli
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Diritto di successione
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N.
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Don Antonio Carafa della Stadera fu un ricco feudatario, possessore dei territori di Mondragone, Castelnuovo, San Lorenzo, Laviano, Castelgrande, Rapone, Alianello, Sant'Arcangelo, Roccanova, Stigliano, Accettura, Gorgoglione e Guardia. Venne creato 1º Duca di Mondragone con Privilegio datato Barcellona 9 aprile 1519 (esecutivo: Napoli 27 ottobre 1519) e fu, successivamente, anche creato 1º Principe di Stigliano con Privilegio datato 21 giugno 1522.
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I
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Don Antonio I Carafa della Stadera (...–1528)
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9 aprile 1519
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Donna Ippolita di Capua dei Conti di Altavilla 5 figli e 3 figlie
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Già Signore di Mondragone da prima del 1479; 1º Principe di Stigliano dal 1522; Patrizio Napoletano
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Nessuno, fu il primo Duca
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27 giugno 1528
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II
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Don Luigi I Carafa della Stadera (1511–1576)
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27 giugno 1528
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(1ª) Donna Clarice Orsini dei Signori di Bracciano (2ª) Donna Lucrezia del Tufo dei Marchesi di Lavello Dai matrimoni nacquero 2 figli e 1 figlia
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II Principe di Stigliano; Signore di molti feudi;[N 1] Patrizio Napoletano
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Figlio del precedente, Antonio
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[2]
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17 luglio 1576
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III
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Don Antonio II Carafa della Stadera (1542–1578)
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17 luglio 1576
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(1ª) Donna Ippolita Gonzaga dei Conti di Guastalla 1 figlia (2ª) Donna Giovanna Colonna dei Principi di Paliano 2 figli
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III Principe di Stigliano; Signore di molti feudi;[N 2] Patrizio Napoletano; Grande di Spagna di prima classe
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Figlio del precedente, Luigi
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14 agosto 1578
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IV
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Don Luigi II Carafa della Stadera (1567–1630)
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14 agosto 1578
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Donna Isabella Gonzaga, duchessa sovrana di Sabbioneta, duchessa di Traetto, contessa di Fondi, baronessa di Caramanico, signora di molti feudi[N 3] 1 figlio
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IV Principe di Stigliano (fino al 1630); Duca titolare di Sabbioneta, Duca di Traetto; Conte di Fondi; Barone di Calotone, Piadena e Spineda; Signore di molti feudi;[N 4] Patrizio Napoletano; Grande di Spagna di prima classe
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Figlio del precedente, Antonio
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1602
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V
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Don Antonio III Carafa della Stadera (...–ante 1624)
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1602
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Donna Elena Aldobrandini dei Principi di Sarsina e Meldola 2 figli e 1 figlia
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Duca di Traetto; Conte di Fondi; Patrizio Napoletano
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Figlio del precedente, Luigi
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ante 1624
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VI
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Donna Anna Carafa della Stadera (1607–1644)
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1637
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Don Ramiro Felipe Núñez de Guzmán, II duca di Medina de las Torres, II marchese di Toral, e viceré di Napoli 3 figli
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V Principessa di Stigliano; Duchessa di Traetto; Contessa di Fondi; Baronessa di Calotone, Piadena e Spineda; Signora di molti feudi[N 5]
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Figlia del precedente, Antonio
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24 ottobre 1644
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Alla morte dell'ultima esponente e duchessa della famiglia Carafa dei Principi di Stigliano e Duchi di Mondragone, i suoi titoli passarono al figlio primogenito Nicolás María de Guzmán y Carafa, III duca di Medina de las Torres e III marchese di Toral, che tuttavia morì privo di eredi nel 1689.
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Duchi di Mondragone (de Guzmán, 1644–1689)
Duchi di Mondragone (Grillo, 1709–1863)
N°
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Duca/Duchessa (nascita–morte)
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Immagine
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Stemma
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In carica (dal–al)
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Matrimonio & Discendenza
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Altri titoli
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Diritto di successione
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N.
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Don Marcantonio I Grillo (1643–1706), divenne barone di Mondragone e Carinola dal 4 novembre 1692, a seguito dell'acquisto dei due feudi dalla famiglia Carafa nel 1691 per 550.000 ducati. Suo figlio, Don Agapito IV Domenico fu creato 1º Duca di Mondragone e 1º Conte di Carinola con Diploma del 3 giugno 1709.
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I
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Don Agapito IV Domenico Grillo (1672–1738)
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3 giugno 1709
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Isabelle Voyer dei Marchesi di Wemspel 6 figli e 4 figlie
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III Marchese di Francavilla, II Marchese di Capriata, Marchese di Carpeneto, IV Marchese di Clarafuente e Grande di Spagna di prima classe, Barone di Mondragone e Carinola, Signore di Basaluzzo e Magnate d'Ungheria dal 1706
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Nessuno, fu il primo Duca
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16 gennaio 1738
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II
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Don Filippo Agapito V Grillo (1699–1783)
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16 gennaio 1738
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Donna Maria Francesca Caracciolo di San Vito dei Marchesi di Grumo 1 figlio e 3 figlie
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III Marchese di Capriata (dal 1740), Marchese di Carpeneto, V Marchese di Clarafuente e Grande di Spagna di prima classe, IV Marchese di Francavilla (lo vendette nel 1779), II Conte di Carinola, Signore di Basaluzzo e Magnate d'Ungheria; Patrizio Genovese; IX Duca di Monterotondo (dal 1777), III Duca dell'Anguillara e III Marchese di Trevignano (dal 1781)
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Figlio del precedente, Agapito IV Domenico
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18 marzo 1783
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III
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Don Domenico Grillo (1748–1801)
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18 marzo 1783
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Donna Maria Rosa Sanseverino dei Principi di Bisignano 2 figli e 4 figlie
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X Duca di Monterotondo, IV Duca dell'Anguillara, IV Marchese di Trevignano, IV Marchese di Capriata, Marchese di Carpeneto, VI Marchese di Clarafuente e Grande di Spagna di prima classe, III Conte di Carinola, Signore di Basaluzzo e Magnate d’Ungheria; Patrizio Genovese
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Figlio del precedente, Filippo Agapito V
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13 dicembre 1801
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IV
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Don Filippo Agapito VI Grillo (1770–1820)
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13 dicembre 1801
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Donna Margherita Branciforte dei Principi di Butera 2 figli e 1 figlia
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XI Duca di Monterotondo (lo vendette nel 1814 ai Boncompagni-Ludovisi), V Duca dell'Anguillara, V Marchese di Trevignano (lo vendette nel 1816), V Marchese di Capriata, Marchese di Carpeneto, VII Marchese di Clarafuente e Grande di Spagna di prima classe, IV Conte di Carinola, Signore di Basaluzzo e Magnate d'Ungheria; Patrizio Genovese e Principe Romano
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Figlio del precedente, Domenico
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11 luglio 1820
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V
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Donna Maria Rosa Grillo (1792–1863)
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11 luglio 1820
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Don Giovanni Carlo III Doria, VIII principe d'Angri nessun figlio
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VI Duchessa dell'Anguillara, VI Marchesa di Capriata, Marchesa di Carpeneto, VIII Marchesa di Clarafuente, V Contessa di Carinola e Grande di Spagna di prima classe
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Figlia del precedente, Filippo Agapito VI
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1º agosto 1863
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Con l'abolizione della feudalità nel Regno di Napoli nel 1806, il potere diretto dei Duchi cessò con essa. L'ultima duchessa della famiglia fu Donna Maria Rosa Grillo, morta nel 1863. Per eredità familiare, i titoli di "Duca di Mondragone" e "Conte di Carinola" passarono alla cugina Cecilia Giustiniani, che tramite il suo matrimonio con Carlo Bandini fondò la nuova casata dei Giustiniani Bandini.[1]
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Duchi di Mondragone (Giustiniani Bandini, 1863–1941)
N°
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Duca/Duchessa (nascita–morte)
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Immagine
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Stemma
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In carica (dal–al)
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Matrimonio & Discendenza
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Altri titoli
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Diritto di successione
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N.
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Morta l'ultima erede dei Grillo di Mondragone, i titoli di "Duca di Mondragone" e "Conte di Carinola" passarono per eredità familiare a Cecilia Giustiniani, cugina dell'ultima duchessa Maria Rosa Grillo: infatti, Cecilia era l'unica figlia legittima sopravvissuta di Andrea Vincenzo VI Giustiniani e di Nicoletta Grillo, a sua volta figlia del duca Domenico Grillo di Mondragone.[1] Tramite il matrimonio di Cecilia con Carlo Bandini nel 1815 si andò a fondare la nuova casata dei Giustiniani Bandini.[1]
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I
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Donna Cecilia Giustiniani (1796–1877)
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1º agosto 1863
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Carlo Bandini, IV Marchese di Lanciano e Rustano, Patrizio di Macerata, Nobile di Camerino e di Nocera Umbra 1 figlio e 3 figlie
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Contessa di Carinola dal 1863, VII Contessa di Newburgh, Viscontessa Kynnaird, Baronessa Livingstone di Flacraig tra i Pari di Scozia (riconosciuta nei titoli scozzesi nel 1858), Patrizia Genovese e Nobile Romana
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Cugina della precedente duchessa, Maria Rosa Grillo
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[1][3]
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2 gennaio 1877
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II
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Don Sigismondo Giustiniani Bandini (1818–1908)
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2 gennaio 1877
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Maria Sofia Massani 2 figli e 8 figlie
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V Marchese di Lanciano e Rustano dal 1850, Conte di Carinola, VIII Conte di Newburgh, Visconte Kynnaird, Barone Livingstone, Patrizio di Macerata, Nobile di Camerino e di Nocera Umbra, riconosciuto Nobile Romano nel 1855, creato Principe Romano nel 1863 e 1º Principe Giustiniani-Bandini nel 1893
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Figlio della precedente, Cecilia Giustiniani
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[1][3]
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4 agosto 1908
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III
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Don Carlo Giustiniani Bandini (1862–1941)
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4 agosto 1908
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Donna Maria Lanza Branciforte dei Principi di Trabia 3 figli e 1 figlia
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II Principe Giustiniani-Bandini, VI Marchese di Lanciano e Rustano, Conte di Carinola, IX Conte di Newburgh, Visconte Kynnaird, Barone Livingstone, Patrizio di Macerata, Nobile di Camerino e di Nocera Umbra, Nobile Romano
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Figlio del precedente, Sigismondo
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[1][3]
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14 giugno 1941
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Dei tre figli maschi del duca Carlo, il piccolo Lorenzo Maria morì in infanzia e il giovane Giuseppe morì in battiglia presso Gorizia a soli 20 anni nel 1916; l'altro figlio era il primogenito Sigismondo che utilizzò come titoli di cortesia quelli di Duca di Mondragone e Visconte Kynnaird, ma anche lui morirà giovane a soli 32 anni nel 1918 e senza aver generato alcun erede: in mancanza di prole, fu stabilito che l'erede universale di tutto il patrimonio sarebbe stato l'eventuale figlio della sorella Maria Sofia Giustiniani-Bandini; tuttavia, anche quest'ultima non generò alcun figlio e con la sua morte nel 1977 si estinse definitivamente la sua dinastia, che si era già estinta in linea maschile con la morte di suo padre Carlo nel 1941.[1] Nonostante Maria Sofia ereditò i titoli scozzesi di famiglia (che passarono alla famiglia Rospigliosi[3]), quelli italiani di Mondragone e Carinola si estinsero con la morte di tutti i membri maschi della famiglia.[1]
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Note
Annotazioni
- ^ Signore di Montenero, Castelnuovo, San Lorenzo, Laviano, Castelgrande, Rapone, Alianello, Sant'Arcangelo, Roccanova, Accettura, Gorgoglione, Guardia, Jannano e Pietra d'Acino per eredità paterna dal 1528. Compra Riardo nel 1544, Teano nel 1546, Roccamonfina nel 1550, Sessa nel 1552, Minervino nel 1560, e compra inoltre Volturara, Moliterno, Armento, Montenuovo, Procina, San Nicandro, Pietravairano, Casafredda e Galluccio.
- ^ Signore di Montenero, Castelnuovo, San Lorenzo, Laviano, Castelgrande, Rapone, Alianello, Sant'Arcangelo, Roccanova, Accettura, Gorgoglione, Guardia, Jannano, Pietra d'Acino, Riardo, Teano, Roccamonfina, Sessa, Minervino, Volturara, Moliterno, Armento, Montenuovo, Procina, San Nicandro, Pietravairano, Casafredda e Galluccio.
- ^ Signora di Acquaviva, Inola, Maranola, Carpello, Sperlonga, Monticelli, Pastena, Schigia, Turino e Agnone.
- ^ Signore di Montenero, San Lorenzo, Laviano, Castelgrande, Rapone, Alianello, Sant'Arcangelo, Roccanova, Accettura, Gorgoglione, Guardia, Jannano, Pietra d'Acino, Riardo, Teano, Roccamonfina, Sessa, Minervino, Volturara, Moliterno, Armento, Montenuovo, Procina, San Nicandro, Pietravairano, Casafredda, Galluccio, Capolungo, Itri, Fratta, Castelforte, Spigno, Sperlonga, Pastena, Sauvi, Casalnuovo, Castellorato, Monticello, Isola, Campomele, Caramanico e Torcello.
- ^ Signora di Montenero, San Lorenzo, Laviano, Castelgrande, Rapone, Alianello, Sant'Arcangelo, Roccanova, Accettura, Gorgoglione, Guardia, Jannano, Pietra d'Acino, Riardo, Teano, Roccamonfina, Sessa, Minervino, Volturara, Moliterno, Armento, Montenuovo, Procina, San Nicandro, Pietravairano, Casafredda, Galluccio, Capolungo, Itri, Fratta, Castelforte, Spigno, Sperlonga, Pastena, Sauvi, Casalnuovo, Castellorato, Monticello, Isola, Campomele, Caramanico, Torcello, ecc.
Fonti
Voci correlate
Collegamenti esterni
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