Duccio TrassinelliDuccio Trassinelli (Firenze, 1945) è un designer italiano. BiografiaDuccio Trassinelli si laurea all'ISIA - Istituto Superiore per le Industrie Artistiche dove poi insegna Metodologia della Progettazione per un decennio[1]. Design industrialeCon lo Studio Penta ha progettato una macchina da corsa, realizzata da FRABAT- Firenze, una futuristica vettura da competizione con motore Abarth 1300, corpo centrale e posteriore in vetroresina. L'auto è stata presentata al Salone dell'automobile di Torino del 1967 nella sezione Mostra Vetture da competizione ; nel settembre 1969 è esposta a Monza alla Mostra macchine sportive, 5 ° Festival dell'Autodromo. L'auto ha gareggiato a Imola e all'Autodromo internazionale del Mugello. fa parte della collezione privata della Famiglia Moraldi, che ne ha curato il restauro[4]. Nel 1968 fonda lo Studio A.R.D.I.T.I. Gli altri componenti del gruppo erano : Alessandro Mazzoni Delle Stelle, Elisabetta Scheggi Merlini e per una breve periodo, collaborò Gianni Gamberini . Il gruppo proclamò la sua nascita con la pubblicazione del “Manifesto Studio A.R.D.I.T.I." durante la Conferenza Internazionale "Strutture Ambientali" presieduta da Umberto Eco e svoltasi a Rimini (Italia). Nel 1968, l'architettura radicale era Firenze - come ha affermato in una intervista la critica Lara Vinca Masini - "il design radicale è nato qui perché, senza essere commissionato, gli architetti potevano dedicarsi completamente all'utopia. " In quegli anni il centro di gravità del modo italiano di progettare è Firenze, dove sono nati alcuni degli storici gruppi di design italiani, tra cui lo Studio Arditi. Lo Studio Arditi è stato tra i primi a sperimentare la bassa tensione, proponendo lampade che non solo illuminano, ma giocano con le superfici e lo spazio. La lampada B.T. brevetto di Duccio Trassinelli prodotta da Sormani nel 1972 è nella collezione permanente del MoMA, New York e del Centre Pompidou, Parigi. La lampada Prismar, prodotta da Sormani nel 1971 è nella collezione permanente del Centre Pompidou, Parigi e del Vitra Design Museum, Germania. La lampada Ponte brevetto di Duccio Trassinelli, prodotta da Sormani nel 1971 è nella collezione permanente del MoMa, New York. Tra le sue opere brevettate si ricorda, tra le altre, la poltrona Memoria, prodotta da Cassina e premiata nel 1973 dalla rivista Bolaffi Casa come “Design del Mese “, esposta all'Eurodomus 1972, 15 Triennale di Milano, Triennale di Milano 2008 "Made in Cassina" "[5] ed è nella collezione permanente del Museo Cassina. È tra i designer della Galleria Nilufar, Milano dove nel 2009 ha esposto nella mostra Sitting e Seating[6] Ha collaborato e operato come designer, tra gli altri con:
Tra le realizzazioni pubbliche si ricordano:
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia