Drunk History |
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Paese | Stati Uniti d'America
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Anno | 2013 – in produzione
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Formato | serie TV
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Genere | commedia, storico
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Stagioni | 6
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Episodi | 70
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Durata | 22 min (episodio)
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Lingua originale | inglese
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Rapporto | 1080i
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Crediti |
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Ideatore | Jeremy Konner, Derek Waters
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Regia | Jeremy Konner, Derek Waters
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Interpreti e personaggi |
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- Derek Waters: Presentatore
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Fotografia | Blake McClure, Logan Schneider, Luke Geissbuhler, Shawn Kim
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Montaggio | Aaron Morris, John Cason, Charles Breiner, Jody McVeigh-Schultz, Neil Mahoney, Nicholas Monsour, Nathaniel Atcheson, Andrew Vona, Tom Latvys, John Sandlin
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Musiche | Dan Gross
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Scenografia | Monica Sotto, Jonathan Bell
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Costumi | Christina Mongin, Janicza Bravo
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Produttore | Melissa Wylie, Zachary Halley
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Produttore esecutivo | Derek Waters, Jeremy Konner, Owen Burke, Will Ferrell, Adam McKay
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Casa di produzione | Gary Sanchez Productions, Funny or Die, Konner Productions, 34
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Prima visione |
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Dal | 9 luglio 2013
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Al | in corso
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Rete televisiva | Comedy Central
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Opere audiovisive correlate |
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Remake |
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Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Drunk History è una serie televisiva statunitense ideata, diretta e prodotta da Jeremy Konner e Derek Waters e basata sulla webserie della Funny or Die.[1]
In ogni episodio, un narratore inebriato, insieme a Derek Waters, racconta un evento dalla storia, mentre gli attori mettono in scena gli aneddoti del narratore e anche la sincronizzazione delle labbra con il dialogo. Oltre a Waters e ad alcune guest star, i personaggi dello show sono interpretati da attori come Bennie Arthur, Tim Baltz, Mort Burke, Sarah Burns, Maria Blasucci, Craig Cackowski, Michael Cassady, Michael Coleman, Tymberlee Hill, Adam Nee, Jeremy J Tuton, Greg Tuculescu, JT Palmer e Aasha Davis. Will Ferrell e Adam McKay sono tra i produttori esecutivi dello show.
La serie va in onda su Comedy Central dal 9 luglio 2013.[2] Il 22 febbraio 2018, la serie venne rinnovata per una sesta stagione[3], trasmessa dal 15 gennaio 2019.
Sono state prodotte anche diverse versioni internazionali.
Produzione
L'idea della serie è nata da una conversazione ubriaca che Derek Waters ha avuto con il suo amico Jake Johnson, in cui Johnson ha raccontato la storia del cantante R&B Otis Redding, morto in un incidente aereo. Waters ha pensato che sarebbe stato divertente filmare e ricreare la storia di una persona ubriaca che inciampa in una storia storica e fare in modo che gli attori rievocano la storia. Waters ha raccontato al suo amico e attore Michael Cera l'idea e Cera lo ha incoraggiato a farlo e si è offerto volontario per apparire nel video. Il primo video è stato presentato in anteprima sul sito Web Funny or Die il 6 agosto 2007. Hanno recitato Johnson, Waters, Cera e Ashley Johnson.[4]
La webserie ha continuato ad essere pubblicata online su Funny or Die e trasmessa brevemente su HBO.[4] La serie televisiva, invece, viene trasmessa su Comedy Central dal 9 luglio 2013.[2]
Accuratezza
Secondo il creatore della serie Derek Waters tutte le date e gli elementi della storia sono veri, sebbene il dialogo delle figure storiche non sia ovviamente accurato.[5]
I giornali indipendenti hanno verificato che le informazioni contenute nella serie sono storicamente accurate.[6][7]
Episodi
Versioni internazionali
Dal 12 gennaio 2015, una versione inglese di Drunk History, viene trasmessa sul canale britannico di Comedy Central. Nell'America Latina, va in onda Drunk History: El lado borroso de la historia, presentato da Eugenio Derbez. La versione ungherese, Tömény történelem, viene trasmessa dal 24 ottobre 2016 su Comedy Central Hungary.[9] Una versione brasiliana presentata da Danilo Gentili, Drunk History Brasil: o Lado Embriagado da História, va in onda su SBT come segmento di The Noite com Danilo Gentili nel 2017.[10] Comedy Central Brasil trasmette lo spettacolo separato da The Noite.[10] La rete argentina Telefe (di proprietà di Viacom), trasmette Pasado de Copas: Drunk History, presentato da Marcos Mundstock, membro dei Les Luthiers.
Una versione australiana è stata ordinata da Network Ten. L'episodio pilota, andrà in onda come parte della Pilot Week della rete, in cui i primi episodi di diversi nuovi spettacoli, andavano in onda in quella settimana. La decisione di produrre ulteriori episodi dipenderà dall'accoglienza dell'episodio.[11]
Riconoscimenti
- 2014 - American Society of Cinematographers Awards[12]
- Miglior fotografia in una serie di 30 minuti a Blake McClure (per l'episodio "Detroit")
- 2015 - People's Choice Awards[13]
- Candidatura per il programma comico preferito
- 2015 - Premio Emmy[14]
- Migliori costumi per un programma di varietà o uno speciale a Christina Mongini (per l'episodio "Hollywood")
- Candidatura per il miglior varietà di sketch
- 2016 - Premio Emmy[15]
- Candidatura per il miglior varietà di sketch
- Candidatura per il miglior montaggio video per un varietà a Jody McVeigh-Schultz (per l'episodio "Inventors")
- Candidatura per la miglior scenografia per un programma non-fiction, varietà o reality a Rachel Robb Kondrath e Rachel Robb Kondrath (per l'episodio "New Jersey")
- 2017 - Premio Emmy[16]
- Candidatura per il miglior varietà di sketch
- Candidatura per la miglior regia per programma di varietà a Derek Waters e Jeremy Konner (per l'episodio "Hamilton")
- Candidatura per il miglior montaggio video per un varietà a Aaron Morris (per l'episodio "Bar Fights")
- Candidatura per la miglior scenografia per un programma non-fiction, varietà o reality a Chloe Arbiture, Monica Soto e Rae Deslich (per l'episodio "Hamilton")
- 2018 - Premio Emmy[17]
- Candidatura per il miglior varietà di sketch
- Candidatura per il miglior montaggio video per un varietà a John Cason (per l'episodio "Heroines")
- 2019 - Premio Emmy[18]
- Candidatura per il miglior varietà di sketch
- Candidatura per la miglior regia per programma di varietà a Derek Waters (per l'episodio "Are You Afraid of the Drunk")
- Candidatura per il miglior montaggio video per un varietà a John Cason (per l'episodio "Are You Afraid of the Drunk")
Note
- ^ Drunk History Profile and Activity - Funny Or Die, su funnyordie.com. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ a b (EN) Steve Heisler, Drunk History, su TV Club. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2013).
- ^ (EN) William Hughes, Comedy Central renews Drunk History for a booze-soaked sixth season, su The A.V. Club. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ a b (EN) The Sober Reality of 'Drunk History', su Complex. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ (EN) 'Drunk History' Serves An Educational Cocktail, With Comedic Twist, su NPR.org. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ (EN) We’re fact checking ‘Drunk History’ so you don’t have to, su Guide. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ Pete Vonder Haar, Reality Bites: Drunk History, su Houston Press, 9 luglio 2014. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ Shows A-Z - drunk history on comedy central | TheFutonCritic.com, su thefutoncritic.com. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ (HU) HVG Kiadó Zrt, Részeg hírességek mesélik el a magyar történelmet a Comedy Central új műsorában, su hvg.hu, 13 ottobre 2016. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ a b (PT) Viacom e SBT se unem por humor, su meioemensagem.com.br. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ (EN) TEN’s Pilot Week schedule 2018, su TV Tonight, 7 agosto 2018. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ The ASC, su web.archive.org, 19 novembre 2016. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2016).
- ^ (EN) People's Choice Nominees Announced!, su E! Online, Tue Nov 04 09:41:00 PST 2014. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ (EN) Nominees/Winners, su Television Academy. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ (EN) Nominees/Winners, su Television Academy. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ (EN) Nominees/Winners, su Television Academy. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ (EN) Nominees/Winners, su Television Academy. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2018).
- ^ (EN) Nominees/Winners, su Television Academy. URL consultato il 22 luglio 2019.
Collegamenti esterni