Le prime stesure dell'album sono cominciate nel mese di aprile 2012, durante l'A Dramatic Tour of Events.[2] Durante i soundcheck, il gruppo ha registrato alcuni abbozzi del nuovo materiale, mentre il chitarrista John Petrucci ha provato a comporre del materiale in modo indipendente.[3] Il gruppo è entrato negli studi di registrazione nel mese di gennaio 2013,[4] ritornando ai Cove City Sound Studios di Glen Cove (New York),[1] nei quali avevano registrato il precedente album A Dramatic Turn of Events. Il processo di stesura dei testi si è concluso nel mese di maggio,[5] mentre il 6 giugno il gruppo ha annunciato che l'album si sarebbe intitolato come il gruppo e che sarebbe stato pubblicato il 24 settembre.[1]
Il 9 luglio il gruppo ha rivelato la copertina e la lista tracce dell'album omonimo;[6] nei primi giorni di agosto sono state pubblicate alcune parti di immagini della copertina del primo singolo estratto dall'album, The Enemy Inside,[7] pubblicato in anteprima il 5 agosto dalla rivista USA Today.[8][9] Il 9 settembre, il gruppo ha reso disponibile per l'ascolto la traccia Along for the Ride.[10][11]
Il 10 settembre, Dream Theater è stato ascoltato in anteprima nella sua interezza da dieci fan italiani che hanno partecipato a un concorso indetto dalla Roadrunner Records Italia;[12] a partire dal 16 settembre, invece, l'album è stato reso disponibile per lo streaming.[13][14]
Composizione
Dream Theater rappresenta un nuovo inizio per il gruppo dopo aver attraversato una fase di transizione con l'album precedente,[15] ed è il primo album in cui il batterista Mike Mangini è stato interamente coinvolto nel processo di creazione,[1] in quanto per A Dramatic Turn of Events è stata impiegata una drum machine per la stesura delle parti di batteria.[16] Al riguardo, il chitarrista John Petrucci ha commentato:[6]
«Quando le persone hanno ascoltato la batteria, sono letteralmente impazzite. Nell'ultimo album ha fatto un buon lavoro, ma non era ancora con noi quando le parti di batteria erano state create nella fase di processo e ha quindi eseguito le parti di batteria che io avevo programmato. Anche se ha usato la sua creatività nel cambiare alcune parti di batteria, [in questo album] io mi sento come se adesso lui fosse un Mike Mangini scatenato. È tutta opera sua. La creatività, le decisioni e le idee sono tutte sue.»
All'interno dell'album sono contenute alcune sezioni orchestrali, curate dal pianista turco Eren Başbuğ[17] e presenti nell'introduzione strumentale False Awakening Suite e in Illumination Theory;[18] inoltre è presente un brano strumentale, intitolato Enigma Machine: questo è il primo brano interamente strumentale dai tempi di Stream of Consciousness, contenuta in Train of Thought (2003).[19]
Il disco si conclude con Illumination Theory, una suite della durata di 19 minuti (a cui segue una traccia fantasma strumentale eseguita da Jordan Rudess al pianoforte) e suddivisa in cinque parti, la cui prima di queste, intitolata Paradoxe de la lumière noire, è interamente strumentale.[20] A detta di Petrucci, Illumination Theory avrebbe dovuto essere il titolo dell'album, qualora si fosse deciso di assegnare un titolo ad esso.[21]
Promozione
Dream Theater è stato pubblicato in vari formati, tutti annunciati attraverso la pagina Facebook del gruppo.[22] Oltre alla versione standard, distribuita nei formati CD, LP e digitale,[23] sono state pubblicate anche una versione speciale con un DVD che racchiude le tracce audio dell'album missate in 5.1 surround sound[23] e un box set in edizione limitata contenente la versione speciale, il vinile dell'album e quello in 7" del brano The Bigger Picture e una chiavetta di due GB che contiene alcune parti isolate del brano Behind the Veil (le quali dovranno essere remixate dai fan per un concorso) e un documentario di mezz'ora intitolato Take This for the Pain (Mike Mangini Audition Improv Jam), che mostra una sessione mai pubblicata delle audizioni di Mike Mangini.[23]
Verso la fine di giugno sono state annunciate le date della prima tappa europea del tour di supporto all'album,[24] intitolato Along for the Ride.[25] La prima tappa europea del tour, che si è svolta nel formato "An Evening With",[25] è partita il 15 gennaio 2014 nella città di Porto (Portogallo) ed è terminata il 24 febbraio a Helsinki (Finlandia).[24] A partire dal mese di marzo 2014 il tour si è svolto anche nell'America del Nord.[24] Un video promozionale del tour è stato accompagnato da un'anteprima del videoclip di The Looking Glass,[26] il quale è stato pubblicato in anteprima il 3 febbraio 2014.[27]
L'album ha incontrato giudizi positivi da parte della critica. Thom Jurek di AllMusic ha definito Dream Theater come «uno degli album più dinamici del catalogo dei Dream Theater», elogiando in particolar modo la completa integrazione di Mike Mangini nel gruppo;[29] Loudwire ha assegnato all'album un risultato di 4.5 stelle su 5, lodando il sound più snello rispetto agli album precedenti del gruppo e affermando che «Dominante e atmosferico, Dream Theater supera i limiti portando in una nuova dimensione musicale, un regno cosmico riservato ai migliori».[30]
Il critico Luke Viertel di PremierGuitar ha descritto Dream Theater come un album che «offre un serraglio di melodie impennate, riff schiaccianti e una notevole abilità musicale».[31] Inoltre, si è soffermato sulla voce di James LaBrie in The Looking Glass, giudicata come una canzone che farà ricordare ai fan del gruppo l'album Images and Words (1992),[31] e sulla sezione centrale di Surrender to Reason, che richiama l'album Falling into Infinity (1997).[31]
^(EN) Mark Bredius, New Track Premiering on Monday!, su dreamtheater.net, Dream Theater, 6 settembre 2013. URL consultato il 13 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
^(EN) Interview: DREAM THEATER (19/08/13), su rockyourlife.fr, Rock Your Life, 4 settembre 2013. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2013).
^abc(EN) Mark Bredius, European Tour Dates for 2014, su dreamtheater.net, Dream Theater, 24 giugno 2013. URL consultato il 5 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2013).
^ Tiziano "Vlkodlak" Marasco, RECENSIONE: DREAM THEATER (DREAM THEATER), su truemetal.it, 24 settembre 2013. URL consultato il 24 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
Afterlife ·Status Seeker ·Take the Time ·Caught in a Web ·Tears ·You Not Me ·Burning My Soul ·As I Am ·Constant Motion ·Build Me Up, Break Me Down ·The Looking Glass