Domenico CortopassiDomenico Cortopassi (Sarzana, 8 ottobre 1875 – La Spezia, 15 ottobre 1961) è stato un compositore e direttore d'orchestra italiano. BiografiaStudiò con il padre Alemanno (1838-1909) e poi all'Istituto musicale Boccherini di Lucca, perfezionandosi infine a Milano. Come direttore d'orchestra, esordì in Svezia e, rientrato in Italia, svolse la sua carriera soprattutto in Toscana e Liguria. Diresse anche nell'Africa del Nord, a Tunisi e Tripoli. In quest'ultima città inaugurò il Politeama dirigendo il melodramma La fanciulla del West di Puccini. Le opereÈ stato compositore di opere liriche, operette, musica sacra, per banda e da camera, ma la sua vena lo portò anche a comporre musica per cinegiornali, documentari e film. Fu anche maestro di banda, direttore di varie società filarmoniche, maestro di cappella della Cattedrale di Borgo S. Lorenzo, organista e maestro di cappella della chiesa abbaziale a La Spezia e della Cattedrale di Sarzana, nonché direttore di vari cori e Istituti musicali. La sua opera più importante è considerata Santa Poesia, su libretto di Augusto Novelli e Giovacchino Forzano, ambientata durante le Cinque giornate di Milano, che debuttò al Politeama Duca di Genova della Spezia il 2 dicembre 1909, poi a Lucca, Livorno, Sarzana e a Milano. Fu autore della marcia delle marce Rusticanella (Quando passan le Legion) nel 1919, del primo fox-trot italiano, intitolato Marion del 1917 (1924), che ebbe notevole successo in Argentina; la canzone Romantico Slow, cantata dal tenore Tito Schipa nel film Vivere! del 1937; vincitore del primo premio al carnevale di Viareggio nel 1925 con la canzone Baccanale scapigliato, a Pistoia nel 1939 con la canzone Vien dei baci la stagion e infine a Venezia, nel 1952 con la canzone Tose Veneziane; fu vincitore del primo premio a Trieste con l’operetta Bombardella Tiritera. Molte città italiane gli hanno dedicato una strada a ricordo delle sue intramontabili melodie: La Spezia, Viareggio, Roma, Prato, Latina, Trapani, Trieste. Il Comune di Lucca per onorare la sua figura artistica gli ha donato una tomba privilegiata nel cimitero monumentale; la sua effigie è nel famedio. Il figlio, Marcello Cortopassi, divenne un apprezzato compositore, principalmente di canzoni. Bibliografia
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