Diocesi di Tinisa di Proconsolare
La diocesi di Tinisa di Proconsolare (in latino: Dioecesis Tinisensis in Proconsulari) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaTinisa di Proconsolare, identificabile con Ras Jebel, governatorato di Biserta, nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine. Il martirologio romano, alla data del 6 novembre, ricorda il martire san Felice: «Thinissae, in Africa, natalis sancti Felicis Martyris, qui, confessus et ad tormenta dilatus, alio die inventus est in carcere exanimis.» Questo santo è menzionato anche da sant'Agostino.[1] Sono tre i vescovi documentati di Tinisa di Proconsolare. Venanzio prese parte al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 49º posto nelle Sententiae episcoporum.[2] Il cattolico Valerio intervenne alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana; in quell'occasione la sede non aveva vescovi donatisti. Dalmazio prese parte al sinodo riunito a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484, in seguito al quale venne esiliato. Colonico, episcopus Tinistensis, attribuito da Morcelli a questa sede, appartiene invece, secondo Mesnage e Jaubert, alla diocesi di Tinista. Dal 1933 Tinisa di Proconsolare è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 5 aprile 2018 il vescovo titolare è Marc Vincent Trudeau, vescovo ausiliare di Los Angeles. CronotassiVescoviVescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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