Diocesi di Tanaramusa
La diocesi di Tanaramusa (in latino: Dioecesis Tanaramusensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaTanaramusa, forse identificabile con Mouzaia (Mouzaïaville in epoca coloniale) nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Cesariense. Sono due i vescovi attribuibili con certezza a questa diocesi africana. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il donatista Sarmenzio, senza avversario cattolico.[1] Il nome di Donato appare al 37º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Cesariense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Donato, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2] Nei resti della basilica di Mouzaia è stato scoperto l'epitaffio di un vescovo, di cui non è fatto il nome, morto nel 495 in bello Maurorum; se l'identificazione di Mouzaia con Tanaramusa è corretta, questo epitaffio potrebbe riferirsi al vescovo Donato.[3] Un altro epitaffio di Mouzaia, mutilo in più parti, riporta l'iscrizione […]ptaciis eps, che alcuni autori hanno letto come Emptacius episcopus; ignota è l'epoca in cui sarebbe vissuto questo vescovo. Dal 1933 Tanaramusa è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 7 luglio 2021 il vescovo titolare è Henry Mchamungu, vescovo ausiliare di Dar-es-Salaam. CronotassiVescovi residenti
Vescovi titolari
NoteBibliografia
Collegamenti esterni
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