Diocesi di Sobral
La diocesi di Sobral (in latino Dioecesis Sobralensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Fortaleza. Nel 2022 contava 868.000 battezzati su 1.025.000 abitanti. È retta dal vescovo José Luiz Gomes de Vasconcelos. TerritorioLa diocesi comprende 30 comuni nel nord-ovest dello stato brasiliano del Ceará: Acaraú, Alcântaras, Bela Cruz, Cariré, Catunda, Coreaú, Cruz, Forquilha, Frecheirinha, Groaíras, Hidrolândia, Ipu, Jijoca de Jericoacoara, Marco, Martinópole, Massapê, Meruoca, Moraújo, Morrinhos, Mucambo, Pacujá, Pacujá, Pires Ferreira, Reriutaba, Santa Quitéria, Santana do Acaraú, Senador Sá, Sobral, Uruoca e Varjota. Confina con l'Oceano Atlantico, l'arcidiocesi di Fortaleza e le diocesi di Itapipoca, Quixadá, Crateús e Tianguá. Sede vescovile è la città di Sobral, dove si trova la cattedrale dell'Immacolata Concezione. Il territorio si estende su 17.635 km² ed è suddiviso in 45 parrocchie, raggruppate in 4 zone pastorali: Sede, Araras, Vale do Coreaú e Vale do Acaraú. StoriaLa diocesi è stata eretta il 10 novembre 1915,[1] con la bolla Catholicae Religionis Bonum di papa Benedetto XV,[2] ricavandone il territorio dalla diocesi di Ceará, che contestualmente è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana e ha assunto il nome di arcidiocesi di Fortaleza. Il 23 settembre 1963 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Crateús. Il 13 marzo 1971 ha ceduto altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Itapipoca e di Tianguá. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2022 su una popolazione di 1.025.000 persone contava 868.000 battezzati, corrispondenti all'84,7% del totale.
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|