La diocesi comprende le isole dell'arcipelago di Sotavento nella repubblica di Capo Verde.
Sede vescovile è la città di Praia, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine, venerata con il titolo di Nostra Signora della Grazia.
Il territorio si estende su 1.803 km² ed è suddiviso in 26 parrocchie: 2 nell'isola di Maio, 18 nell'isola di Santiago, 4 nell'isola di Fogo e 2 nell'isola di Brava.
Storia
L'arcipelago di Capo Verde fu scoperto verso la metà del XV secolo e la presenza cristiana si affermò con la progressiva colonizzazione delle isole. L'evangelizzazione dei territori ultramarini del Portogallo fu affidata all'Ordine del Cristo, che governava l'arcipelago dalla sede centrale di Tomar. In realtà i primi missionari a giungere assieme ai coloni nel 1462 furono due francescani, Frei Rogério e Frei Jaime, a cui si aggiunse un domenicano nel 1473, Frei João.
Dalle isole di Capo Verde transitavano le navi portoghesi che trasportavano gli schiavi africani verso il Brasile e il Nordamerica; a loro si rivolgevano i missionari e nel 1514 e 1516 furono pubblicate le prime norme relative al battesimo da conferire agli schiavi sulle navi negriere.
La diocesi è stata eretta il 31 gennaio 1533 con la bollaPro excellenti praeeminentia di papa Clemente VII, ricavandone il territorio dalla diocesi di Funchal, contestualmente elevata al rango di sede metropolitana delle diocesi ultramarine portoghesi. Da Funchal dipendeva in origine anche la diocesi di Capo Verde, fino a quando nel 1551 divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Lisbona (oggi patriarcato).
Dei primi vescovi di Capo Verde, pochi furono quelli che posero la loro sede nelle isole. Al vescovo Francisco de la Cruz si deve la costruzione della cattedrale nel 1556. Il seminario diocesano fu istituito nel 1570, ma ebbe vita breve, perché fu chiuso nel 1594. Fu opera del vescovo Francisco de São Simão la costruzione di un seminario e del palazzo episcopale sul finire del XVIII secolo. L'attuale seminario di San Giuseppe è stato eretto nel 1957 dal vescovo José Filípe do Carmo Colaço.
Il 4 settembre 1940, facendo seguito all'accordo missionario successivo al concordato tra Roma e Lisbona, la diocesi perse la giurisdizione sui territori della terraferma della Guinea Portoghese, che fin dal 1533 erano di sua competenza, dove fu eretta una missione sui iuris, divenuta in seguito diocesi di Bissau.[1]