Diocesi di Malo
La diocesi di Malo (in latino Dioecesis Malena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaMalo, identificabile con Malekkalesi nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Pisidia nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Antiochia. La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli dal IX al XII secolo, ad eccezione della più antica Notitia, attribuita allo pseudo-Epifanio (VII secolo).[1] Michel Le Quien attribuisce a questa diocesi tre vescovi: Attalo, che sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi della Pisidia all'imperatore Leone I dopo la morte del patriarca Proterio di Alessandria e che l'anno successivo firmò gli atti del sinodo di Costantinopoli convocato dal patriarca Gennadio I contro i simoniaci;[2] Cosma, che fu tra i padri del secondo concilio di Costantinopoli nel 553; e Sisinnio, che partecipò al concilio detto in Trullo nel 692. Lo stesso autore, tuttavia, menziona i vescovi Attalo e Cosma anche nella cronotassi dei vescovi di Mallo in Cilicia. Inoltre, anche il vescovo Sisinnio è da eliminare dalla cronotassi di Malo, a causa di un errore di interpretazione dei manoscritti antichi operata dall'erudita domenicano: infatti l'edizione critica degli atti di questo concilio attribuisce il vescovo Sisinnio alla diocesi di Neapoli di Pisidia.[3] Dal 1933 Malo è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; il titolo finora non è mai stato assegnato. Cronotassi dei vescovi greciNote
Bibliografia
Collegamenti esterni
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