Diocesi di Hamar
La diocesi di Hamar (in latino: Dioecesis Hamarensis) è una sede soppressa della Chiesa cattolica in Norvegia. TerritorioLa diocesi comprendeva parte dei territori delle odierne contee norvegesi di Innlandet e Buskerud, ed alcuni odierni comuni nelle contee di Telemark, (Hjartdal, Notodden, Seljord, Tinn e Vinje). Sede vescovile era la città di Hamar, dove si trovava la cattedrale della Santissima Trinità, ora ridotta in rovina. StoriaNel 1152 il papa aveva inviato in Norvegia un legato, il cardinale inglese Nicolas Brekspeare (futuro Papa Adriano IV) per organizzare una provincia ecclesiastica nei domini norvegesi. In questa occasione fu eretta la diocesi di Hamar, separandone il territorio dalla diocesi di Oslo, resa suffraganea dell'arcidiocesi di Nidaros. Primo vescovo fu Arnaldo, trasferito dalla diocesi di Garðar in Groenlandia, che iniziò ben presto la costruzione della cattedrale, ultimata dal vescovo Paolo a metà del XIII secolo. In seguito l'edificio fu ingrandito in stile gotico. Si hanno poche notizie sul capitolo dei canonici della cattedrale. Sembra che fino agli inizi del XIV secolo fosse il capitolo di Oslo a eleggere i vescovi di Hamar. In quest'epoca sono documentati a Hamar la residenza dei vescovi, quella dei canonici, una scuola, forse monastica. Tutti questi edifici sono ridotti oggi a ruderi, perché la città medievale di Hamar andò distrutta nella seconda metà del XVI secolo e la città moderna sorse solo nell'Ottocento. Tra i vescovi di Hamar, si ricorda in particolare il cistercense Torfinn (1278-1285). Costretto a fuggire dalla Norvegia, riparò dapprima a Roma e poi nel monastero cistercense di Ter Doest a Bruges, dove morì. Qui fu fatto oggetto di culto e di venerazione. Tra settembre e novembre 1349 il territorio di Hamar fu devastato dalla peste, che, secondo alcune stime, portò alla morte due terzi della popolazione, tra cui anche il vescovo Hallvard. All'inizio del XVI secolo in Norvegia si consolidò un movimento antidanese, di cui sembra facesse parte anche il vescovo Karl Jensson Skonk. Fatto prigioniero con un inganno, morì nel 1512. Il suo successore fu anche l'ultimo vescovo cattolico di Hamar, Mogens Lauritsson (1513-1542). Nel 1537 la Danimarca passò al luteranesimo e con essa anche tutti i suoi possedimenti. Il re ordinò l'arresto di tutti i vescovi. Lauritsson decise di arrendersi senza colpo ferire; arrestato, fu esiliato in un monastero danese dove morì. La città smise di essere sede vescovile (solo nel 1864 venne costituita l'attuale diocesi luterana di Hamar); la stessa cattedrale venne distrutta nel 1567 dalle truppe svedesi durante una guerra e la città non ebbe più una chiesa importante fino alla costruzione della moderna cattedrale luterana. Cronotassi dei vescovi
Bibliografia
Collegamenti esterni
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