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Il dienogest è un farmaco progestinico (agonista progestinico di quarta generazione)[5] usato nei contraccettivi orali combinati, COCs, e nella terapia dell'endometriosi.
A tutto il 2013, in Italia, sono in commercio diversi medicinali contenenti dienogest, differenti tra loro per il rapporto quantitativo con l'estrogeno (etinilestradiolo o 17-β-estradiolo valerato). Tra queste:
Il dienogest, da solo o in formulazione con gli estrogeni, viene rapidamente assorbito lungo il tratto gastrointestinale superiore (stomaco, duodeno, intestino tenue) grazie alla sua natura lipofila. Nel torrente ematico si lega tenacemente alle proteine plasmatiche; viene metabolizzato dal CYP3A4epatico e i prodotti metabolici sono eliminati nelle urine. Si lega debolmente ai recettori progestinici.[7]
Farmacodinamica
Il dienogest ha una dose contraccettiva efficace di 1 mg.[8] Agisce inibendo il picco pre-ovulatorio dell'LH e abolisce la secrezione del progesterone ovarico. Ha dunque uno spiccato effetto periferico (diminuzione del trofismo endometriale, aumento dell'acidità e densità del muco cervicale).
Impiego clinico
Il dienogest, in associazione con l'estrogeno, è utilizzato a scopo contraccettivo. Viene preferito agli altri progestinici qualora si presenti marcata virilizzazione e/o dismenorrea associata a profusa menorragia. Il dienogest viene inoltre impiegato nel controllo della sintomatologia algica associata ad endometriosi,[9][10] con risultati sovrapponibili alla terapia con leuprorelina.[11]
Come per tutti i progestinici, l'assunzione di dienogest è correlata con un rischio maggiore di sviluppo di malattia tromboembolica e deve essere assunto riducendo il rischio cardiovascolare complessivo (sospensione del fumo di sigaretta e identificazione dei soggetti con trombofilia genetica od acquisita).[1]
Altri effetti avversi comuni ad altri progestinici sono: nausea, ipertensione arteriosa, tensione mammaria, cefalea, riacutizzazione degli episodi emicranici, ritenzione idrica, irregolarità mestruali (si regolarizzano dopo i primi cicli e con l'assunzione costante), irritabilità, iperlipidemia.[12][13]
^ Oettel M, Bervoas-Martin S, Elger W, Golbs S, Hobe G, Kaufmann G, Mathieu M, Moore C, Schneider B, Puri C, Ritter P, Reddersen G, Schon R, Strauch G, Zimmermann H, A 19-norprogestin without 17α-ethinyl group II: Dienogest from a pharmacokinetic point of view, in Drugs of Today, vol. 31, n. 7, 1995, pp. 499–516.