Anticipato da alcune prove generali al Paramount Theater di Asbury Park, il tour iniziò il 23 maggio a Buffalo, pochi giorni prima dell'uscita dell'album Darkness on the Edge of Town avvenuta il 2 giugno, e proseguì fino al 1º gennaio 1979 dopo 115 concerti tenutisi prevalentemente in sale da concerto e teatri, attraversando più volte gli Stati Uniti da est a ovest con alcune escursioni in Canada.[3][4]
Springsteen aveva sempre preferito evitare concerti in locali di grandi dimensioni, per il timore di perdere il contatto col pubblico, ma la grande richiesta di biglietti e le necessità economiche legate alla lunga causa col suo vecchio manager Mike Appel da poco conclusa lo costrinsero a accettare per la prima volta esibizioni in alcuni grandi palazzetti sportivi come il Madison Square Garden di New York, il Forum di Inglewood, il Garden di Boston e lo Spectrum di Filadelfia.[5]
Lo spettacolo
Con un repertorio in crescita grazie alle canzoni del nuovo disco, oltre a quelle scartate o donate ad altri artisti, la durata dei concerti del tour del 1978 aumentò visibilmente fino a raggiungere le tre ore, tanto che Springsteen decise di introdurre la novità di una pausa a metà dell'esibizione.[6]
Venivano tipicamente suonate dalle 21 alle 25 canzoni a sera. L'apertura era di norma Badlands, la stessa canzone che apriva il nuovo album, seguita da altre canzoni dello stesso disco inframezzate da Spirit in the Night. Durante questa canzone il cantautore scendeva dal palco e cantava immerso nella folla delle prime file insieme a Clarence Clemons chiamando il pubblico ad accompagnarlo nel ritornello.[7]
Pezzo forte della prima parte era la lunghissima versione di Prove It All Night, brano pubblicato senza grande successo come primo singolo tratto da Darkness on the Edge of Town nel maggio del 1978. La canzone, che si dilatava oltre sette minuti, ma che verso la fine del tour arrivò a superare i dieci, iniziava con una lunga introduzione di Roy Bittan al pianoforte e un assolo di chitarra di Springsteen in un crescendo fino all'attacco del riff iniziale; la coda della canzone, sempre con uno scatenato assolo chitarristico sopra le note dell'organo di Dan Federici, era molto allungata rispetto alla versione originale.[8]Prove It All Night, che nella versione in studio era stata definita dal critico musicale Dave Marsh «sottile come un volantino», acquistò nelle esibizioni dal vivo un carattere potente e esplosivo e, con la diffusione delle registrazioni non ufficiali dei concerti, divenne uno dei pezzi preferiti dagli appassionati di Springsteen.[9]
Seguiva un momento più calmo con Racing in the Street collegata senza soluzione di continuità dal pianoforte di Bittan a Thunder Road. La fine della prima parte era normalmente affidata a Jungleland, mentre la seconda si apriva di norma con Paradise di the "C", un rhythm and blues strumentale dominato dal sassofono di Clemons. La conclusione era affidata alla divertente Rosalita (Come Out Tonight) durante la quale Springsteen presentava con grande enfasi i membri della E Street Band.[10]
Growin' Up (letteralmente "crescere", "diventare adulti") era interrotta da un monolgo comico durante il quale Springsteen raccontava delle storie, apparentemente autobiografiche e dedicate alla sua adolescenza, delle quali erano spesso protagonisti i suoi genitori e nelle quali coinvolgeva gli amici "Miami" Steve Van Zandt e Clarence "Big Man" Clemons. Uno dei temi preferiti dal cantautore era quello della «stramaledetta chitarra» («goddamned guitar» nell'originale).[11]
(EN)
«There were two things that were unpopular in my house: one was me and the other one was my guitar.»
(IT)
«C'erano due cose impopolari a casa mia: una ero io, l'altra era la mia chitarra.»
Springsteen proseguiva raccontando di come il padre non sopportasse il suono della «stramaledetta chitarra» e fosse arrivato ad affumicare la stanza dove il giovane Bruce si esercitava attraverso un condotto di aerazione collegato allo scarico della stufa della cucina, costringendolo a rifugiarsi in soffitta per continuare a suonare in pace.[12] Il padre gli consigliava di intraprendere la carriera di avvocato piuttosto che perdere tempo con la chitarra e la madre quella di scrittore. Il protagonista, non convinto a lasciar perdere con la musica in favore di una occupazione più sicura, si rivolgeva per un consiglio prima al prete della sua parrocchia e poi, tramite "Big Man", riusciva a parlare con Dio che gli confidava l'esistenza di un Undicesimo Comandamento:[13]
(EN)
«Let it rock!»
(IT)
«Che sia il rock!»
Altre versioni del monologo riguardavano l'incontro con una zingara oppure con un uomo venuto dallo spazio capaci di esaudire i desideri. Tutte le storie si concludevano allo stesso modo: il desiderio del giovane protagonista e il suo destino erano diventare un rocker. L'incontro tra Springsteen e Clemons con la zingara divenne poi un elaborato sketch durante la tournée di Born in the U.S.A..
Accoglienza
La tournée del 1978 è considerata una delle più celebri di sempre, paragonata dalla critica a quella di Bob Dylan con la The Band del 1966 o a quelle dei Rolling Stones del 1969 e del 1972 e a quella dei The Who del 1969.[5] Nonostante non abbia raggiunto i livelli di gigantismo e di popolarità degli anni ottanta e degli anni duemila, il Darkness Tour contribuì in modo fondamentale ad accrescere la reputazione di Springsteen come il miglior perfomer del rock di quegli anni.[14]
L'accoglenza del pubblico fu buona nelle città dove Springsteen aveva il maggior seguito, Boston, Filadelfia, New York e in California, ma altrove le vendite dei biglietti non furono soddisfacenti, in particolare nel sud degli Stati Uniti. A Kalamazoo nel Michigan, il risultato fu tale che Springsteen si offrì di rimborsare gli organizzatori per le perdite subite.[15] Secondo Lynn Goldsmith, fotografa del tour e all'epoca fidanzata di Springsteen, anche quando c'era poco più di mezzo locale pieno, il livello delle prestazioni di Springsteen non cambiava mai indipendentemente dalla quantità degli spettatori.[16]
La scaletta tipica dei concerti aveva come nucleo centrale le canzoni del nuovo album Darkness on the Edge of Town e quelle del precedente Born to Run, anche se alcune canzoni dei suoi primi album erano momenti irrinunciabili della scaletta (come la conclusiva Rosalita). Sprinsteen propose diverse cover di artisti da lui amati in gioventù (soprattutto pezzi rock 'n' roll) oltre a diverse inedite canzoni scartate da Darkness.[4][17] Secondo i dati forniti dal sito web specializzato setlist.fm, la seguente è stata la scaletta adottata con maggiore frequenza durante il Darkness Tour[18]:
Alcuni concerti della tournée furono registrati professionalmente a cura del tecnico del suono Jimmy Iovine per essere trasmessi dalle stazioni radio FM statunitensi.[5] Il concerto al Roxy Theatre di West Hollywood del 7 luglio fu diffuso dall'emittente KMET di Los Angeles, mentre quello all'Agora di Cleveland dalla radio cittadina WMMS e da diverse emittenti del Midwest.[19] L'esibizione del 19 settembre a Passaic nel New Jersey fu trasmessa dalla WNEW-FM di New York e da diverse stazioni radio della Costa Est e, insieme alle due esibizioni successive nello stesso luogo, fu ripreso in video mediante l'impianto fisso di telecamere in bianco e nero del Capitol Theatre. Il concerto a Atlanta del 30 settembre fu trasmesso simultanemante da diverse emittenti del Sud Est degli Stati Uniti, mentre quello al Winterland Ballroom del 15 dicembre dalla KSAN di San Francisco. Questi cinque concerti in particolare divennero tra i più famosi di Springsteen e, dopo essere stati ritrasmessi più volte in replica nel corso degli anni, fornirono il materiale per la realizzazione di un gran numero di bootleg molto diffusi tra gli appassionati. In particolare Live in the Promised Land (conosciuto anche come The Winterland Night), con il concerto di San Francisco del 15 dicembre, è considerato il disco pirata "per eccellenza" e, dopo innumerevoli ristampe su vinile e su CD, avrebbe venduto circa 100 000 copie.[17][20][21][22][23][24]
Otto brani registrati al Roxy e uno durante la seconda serata a San Francisco il 16 dicembre furono inclusi nel primo album dal vivo di Springsteen, Live/1975-85 del 1986.[25]
Un video promozionale, il primo per Springsteen, ripreso durante l'esecuzione di Rosalita nel concerto a Phoenix dell'8 luglio, fu diffuso all'inizio degli anni ottanta dagli allora nascenti canali televisivi musicali.[2] Fu poi incluso nella prima raccolta di videoclip del cantautore e, insieme ad altri filmati dello stesso concerto, in uno dei DVD contenuti nell'edizione speciale di Darkness on the Edge of Town pubblicata nel 2010.[26] Lo stesso cofanetto contiene anche il filmato dell'intero concerto tenuto a Houston l'8 dicembre, il primo del Darkness Tour reso disponibile integralmente attraverso i canali ufficiali.[27]
Nel 2014 la registrazione restaurata digitalmente del concerto dell'Agora di Cleveland fu reso disponibile per il download attraverso il sito ufficiale di Springsteen nei formati MP3, lossless con qualità CD-Audio e in alta definizione a 24 bit/192 kHz oppure come tradizionali album in formato CD.[28] Negli anni successivi sullo stesso canale di vendita sono stati resi disponibili altri concerti della tournée, tra i quali quello del Roxy Theatre, quelli di Passaic del 19 e del 20 settembre, quello di Huston già pubblicato in video, quelli di San Francisco del 15 e 16 dicembre e quello di Atlanta del 30 settembre.[29]
2020 – Bruce Springsteen & the E Street Band, Darkness on the Edge of Town Tour 1978 Vol. 1, CD (x24), nugs.net, cofanetto in edizione limitata disponibile anche in download digitale
Leonardo Colombati, Bruce Springsteen. Come un killer sotto il sole. Il grande romanzo americano, 5ª ed., Milano, Sironi Editore, 2011, ISBN978-88-518-0140-3.
(EN) Lynn Goldsmith, Rock and Roll Stories, 1ª ed., New York, Harry N. Abrams, 2013, ISBN978-1-4197-0958-6.
Ezio Guaitamacchi, 1000 concerti che ci hanno cambiato la vita, 1ª ed., Milano, Rizzoli, 2010, ISBN978-88-17-04222-2.
Rob Kirkpatrick, Magic in the night. Le parole e la musica di Bruce Springsteen, Milano, Baldini & Castoldi, 2014, ISBN978-88-6852-290-2.