CyanopicaCyanopica Bonaparte, 1850 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia Corvidae[1]. EtimologiaIl nome scientifico del genere, Cyanopica, deriva dall'unione della parola greche κυανος (kyanos/kuanos, "ciano") con la parola di origine latina Pica ("gazza"), col significato di "gazza blu", in riferimento alla livrea delle specie ascritte. DescrizioneSi tratta di uccelli di medie dimensioni (33-38 cm), dall'aspetto robusto e slanciato con lunga coda (che misura all'incirca quanto il corpo), simile a quello delle gazze, con testa squadrata e allungata, becco conico forte e appuntito, forti zampe ed ali digitate: il piumaggio è sobrio, grigio sul dorso e biancastro su gola e ventre, con cappuccio nero sulla testa ed ali e coda di colore azzurro, senza dimorfismo sessuale. BiologiaSi tratta di uccelli dalle abitudini di vita diurne, che all'infuori della stagione degli amori (quando le coppie, che restano unite per anni, si isolano per nidificare) possono essere osservati in stormi di una settantina d'individui, che passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo al suolo o fra i rami di alberi e cespugli: la loro dieta è onnivora, componendosi soprattutto da ghiande e pinoli e di insetti, ma comprendendo praticamente qualsiasi alimento di origine animale o vegetale questi uccelli siano in grado di reperire ed eventualmente sopraffare. Distribuzione e habitatLe due specie popolano rispettivamente la macchia mediterranea della penisola iberica (la gazza iberica) ed i boschi secondari dell'Asia orientale (la gazza azzurra). TassonomiaAl genere vengono ascritte due specie[1]: Genere Cyanopica
In passato, le due specie venivano considerate sottospecie di C. cyanus, ma numerosi fattori (l'areale disgiunto di quasi 10.000 km, le lievi differenze morfologiche ed ecologiche e quelle più consistenti nei richiami[2] e soprattutto a livello molecolare[3]) hanno fatto propendere la comunità scientifica per l'elevazione al rango di specie della gazza iberica. Il genere presenta affinità con Perisoreus, assieme al quale forma un clade ben differenziato in seno ai corvidi[4]. Note
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