Corte costituzionale (Lituania)
Il compito principale del tribunale inerisce al controllo giudiziario: può per questo dichiarare gli atti del Seimas incostituzionali e quindi renderli inefficaci (in maniera simile alla italiana). Non fa parte inoltre del sistema giudiziario regolare, ma costituisce più un organo a sé stante, non fungendo infatti da regolare corte d'appello per i tribunali inferiori o come giudice di ultima istanza alla stregua della cassazione. La sua giurisdizione si concentra sulle questioni costituzionali e sull'integrità della legge suprema. Inoltre, si pronuncia sulla conformità degli atti del governo della Repubblica di Lituania alle leggi (si ricordi che si tratta di un Paese che adotta il sistema della civil law), sul rispetto della Costituzione in riferimento agli accordi internazionali, nonché sulla loro ratifica. CompetenzeLa Corte costituzionale lituana garantisce la supremazia della Costituzione all'interno dell'ordinamento giuridico nonché la giustizia costituzionale decidendo se le leggi e gli altri atti giuridici adottati dal Seimas risultano conformi alla Costituzione e se gli atti adottati dal Presidente della Repubblica o dall'esecutivo non violano la legge suprema e le disposizioni legislative.[1][2][3] La Corte costituzionale non sindaca alcun controllo giudiziario preliminare delle leggi, effettuando dunque un controllo a posteriori. Non svolge inoltre il ruolo di giudice di ultimo grado, ma semplicemente viene chiamata in causa quando i soggetti idonei a presentare un'istanza ad essa richiedono la determinazione della conformità di una legge o di un atto giuridico alla Costituzione. Il diritto di depositare una petizione per un'indagine sulla costituzionalità di un atto legale è conferito:
La facoltà appena esposta è riconosciuta altresì in capo a ogni persona la quale ritenga che una decisione adottata da un giudice ordinario o d'appello sulla base di un determinato atto legislativo abbia violato i diritti a lei garantiti dalla Costituzione e il ricorrente abbia esaurito tutti i rimedi legali messi a disposizione dall'ordinamento. Il ricorso va presentato all'indirizzo della Corte nel termine perentorio di quattro mesi dal giorno in cui è entrata in vigore la decisione finale e inappellabile del tribunale.[1][2][3] Nel caso in cui si ravvisino a un esame sommario delle irregolarità, la causa per l'udienza della Corte costituzionale è preparata dal relatore per la giustizia nominato dal presidente dell'organo. All'inizio dell'udienza, i giudici annunciano quali delle persone convocate è presente, informano le parti in causa dei loro diritti e doveri, ascoltano e affrontano le richieste poste in esame. Il relatore informa i giudici nel merito del caso con un suo esposto e, successivamente, si procede ad ascoltare le dichiarazioni delle parti, ad esaminare le prove e le memorie presentate. Dopo l'udienza, l'assemblea si ritira nella sala per prendere una decisione, la quale deve essere emessa entro un mese dalla conclusione delle indagini sul caso.[1][2][3] Le sentenze sono pronunciate a nome della Repubblica di Lituania e non sono appellabili, assumendo pertanto carattere immediatamente definitivo. Avendo pieno valore, le sentenze appaiono obbligatorie e hanno effetti erga omnes. Ai sensi della Costituzione, le leggi della Repubblica di Lituania (o una parte di esse) o altri atti Seimas (o parte di essi), atti del Presidente della Repubblica o atti del governo (o parte di essi) non sono applicabili dal giorno in cui è ufficialmente pubblicata (dunque ex nunc) una sentenza della Corte costituzionale in cui si afferma che l'atto per cui si è presentato ricorso (o parte di esso) è in contrasto con la Costituzione lituana. La forza di una sentenza della Corte costituzionale che riconosce un atto giuridico (o una parte di esso) incostituzionale non può essere superata dalla ripetuta promulgazione di un atto giuridico equivalente (o parte di esso).[1][2][3] La Corte costituzionale può deliberare inoltre nei seguenti casi:
Il Seimas può chiedere un parere alla Corte nel momento in cui emana un determinato atto legislativo: il controllo di validità non entra nel merito del contenuto della legge. Il Presidente della Repubblica può rivolgersi alla Corte Costituzionale per un giudizio sull'elezione dei membri del Seimas e sui trattati internazionali; quest'ultimo può essere richiesta anche prima della sua ratifica nel Seimas. Quest'ultimo organo, conformandosi alle conclusioni della Corte costituzionale, si adatta alla decisione finale.[1][2][3] La messa in stato d'accusa del presidente lituano nel 2004Il 31 marzo 2004, ha emesso un'importantissima sentenza in cui si riconosceva la violazione del giuramento prestato al momento della nomina a giudice dell'organo da parte del presidente del consiglio Rolandas Paksas: a seguito di questa pronuncia, Paksas è stato rimosso dall'incarico dal Seimas in seguito all'impeachment presentato il 6 aprile 2004; si è trattato del primo caso in cui in Europa, un presidente messo in stato d'accusa, è stato costretto alle dimissioni.[4][5][6] Nello specifico, la Corte era impegnata ad affrontare una controversia relativa alla presunta violazione dei doveri d'ufficio del presidente a seguito della concessione della cittadinanza lituana all'armatore russo Juri Borisov, occasione in cui gli avrebbe tra l'altro rivelato alcune informazioni secretate del Dipartimento di sicurezza nazionale.[7] In uno dei punti chiave della sentenza, la Corte ha affermato in merito al ruolo del presidente: «Una violazione dei doveri di ufficio costituisce in ogni caso un grave travalicamento dei limiti imposti dalla Costituzione.[4]» ComposizioneLa Corte si compone di nove giudici, eletti dal Seimas, per un mandato di nove anni non rinnovabile. Possono essere nominati solo cittadini lituani che godono di "reputazione impeccabile", laureati in legge e che hanno prestato servizio per almeno un decennio nella professione legale o insegnando materie giuridiche.[8] Di solito, importanti studiosi legali e giudici di grande esperienza si qualificano per rivestire tale posizione. I candidati vengono nominati dal presidente del Seimas, dal presidente della Lituania e dal presidente della Corte suprema della Repubblica di Lituania, 3 persone ciascuno. Il Seimas nomina il Presidente della Corte tra i giudici su indicazione del capo di Stato.[8] MembriMembri attuali
Composizione storica'1993-1996'
'1996-1999'
'1999-2002'
'2002-2005'
'2005-2008'
'2008-2011'
'2011-2014'
'2014-2017'
'2017-2020' (attuale)
Note
Collegamenti esterni
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