Cookeite

Cookeite
Classificazione Strunz (ed. 10)9.EC.55[1]
Formula chimica(LiAl4☐)[AlSi3O10](OH)8[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinomonoclino (cookeite-2M);[3] triclino (cookeite-1A)[4]
Parametri di cellaa = 5,39 Å, b = 9,33 Å, c = 14,10 Å, β = 97,3°, Z = 2 (politipo 2M);[3]
a = 5,14 Å, b = 8,90 Å, c = 14,15 Å, α = 90,5°, β = 96,2°, γ = 90,0°, Z = 2 (politipo 1A)[4]
Gruppo puntuale2/m (politipo 2M)[3] oppure 1 (politipo 1A)[4]
Gruppo spazialeB2/m (politipo 2M)[3] oppure C1 (politipo 1A)[5]
Proprietà fisiche
Densità misurata2,58 - 2,69[2] g/cm³
Densità calcolata2,968[2] g/cm³
Durezza (Mohs)2,5[6]
Sfaldaturaperfetta lungo {001}[6]
Colorerosa, verde giallastro, bianco, marrone[7]
Lucentezzaperlacea, serica[8]
Opacitàda trasparente a traslucida[8]
Strisciobianco[7]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La cookeite (simbolo IMA: Ckt[9]) è un minerale del gruppo della clorite appartenente alla famiglia minerale dei "silicati e germanati" con composizione chimica (Al,Li)3Al2(Si,Al)4O10(OH)8.[10]

La cookeite cristallizza in due politipi differenti:

  • cookeite-1A
  • cookeite-2M

Etimologia e storia

Chiamato così in onore di Josiah Parsons Cooke Jr. (12 ottobre 1827, Boston - 3 settembre 1894, Newport), mineralogista e chimico in gran parte autodidatta di Harvard che diede un contributo significativo alla misurazione dei pesi atomici.[2]

Classificazione

Nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz la cookeite è elencata nella classe "9. Silicati (germanati)" e da lì nella sottoclasse "9.E Fillosilicati"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla struttura del minerale in modo tale che la cookeite possa essere trovata insieme a baileycloro, borocookeite, franklinfurnaceite, glagolevite, nimite, chamosite, clinocloro, donbassite, gonyerite, pennantite e sudoite, con le quali forma il sistema nº 9.EC.55.[7]

Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org", chiamata anche Classificazione Strunz-mindat.[1]

Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca la cookeite nella classe dei "fillosilicati" e nel gruppo dei "fillosilicati: fogli di anelli a sei membri intercalati 1:1, 2:1 e ottaedri", dove forma il sistema nº 71.4.1 insieme a donbassite, clinocloro, sudoite, nimite, baileycloro, chamosite, pennantite, ortochamosite e borocookeite.[11]

Abito cristallino

Il sistema cristallino e i parametri reticolari del minerale dipendono dal politipo considerato secondo il seguente schema:[3][4]

Politipo Sistema cristallino Gruppo spaziale Gruppo puntuale Parametri reticolari Unità di formula (Z) Volume della cella
Cookeite-1A triclino C1 1 a = 5,14 Å, b = 8,90 Å, c = 14,15 Å, α = 90,5°, β = 96,2°, γ = 90,0° 2 643,49 ų
Cookeite-2M monoclino B2/m 2/m a = 5,39 Å, b = 9,33 Å, c = 14,10 Å, β = 97,3° 2 703,32 ų

Origine e giacitura

La cookeite è un prodotto di alterazione idrotermale in fase avanzata di minerali contenenti litio in pegmatiti,[12] dove viene trovata associata ad albite, lepidolite microclino, petalite, quarzo, spodumene e tormalina.[8][13]

La cookeite è stata rinvenuta in molti siti sparsi per il mondo. In Italia è stata trovata a Trontano (Piemonte) oltre che sul Monte Argentario e a Campo nell'Elba (Toscana).[14][15]

In Europa, solo per citarne alcuni, i siti per la cookeite sono Montigny-le-Tilleul, Olne e Vielsalm (Belgio); Rauris (Austria); Vlkaneč, Krásno e Bory (Repubblica Ceca); Kaustinen, Orivesi e Kuortane (alcuni tra i diversi siti della Finlandia); a Grenoble, Le Blanc, Briançon e Draguignan (alcuni tra i vari siti in Francia); Waldshut (Germania); Hamarøy e Meløy (Norvegia); Piława Górna (Polonia); Amarante e Alijó (Portogallo); nel Carmarthenshire (Galles).[14][15]

Al di fuori dell'Europa la cookeite è stata rinvenuta in molte contee degli Stati Uniti (Hartford, San Diego, Maricopa e Sagadahoc, solo per citarne alcune, oltre alla Oxford, dove si trovano le cave di Mount Rubellite e di Mount Mica, entrambe considerate località tipo del minerale); nella regione Autonoma di Gorno-Badachshan (Tagikistan); a Mokopane (Sud Africa); nel Nassarawa in Nigeria e nel distretto elettorale di Karibib in Namibia; nelle prefetture di Fukuoka e di Ōita (Giappone). Altri siti sono comunque presenti in altri Stati.[14][15]

Note

  1. ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - Phyllosilicates with mica sheets, composed of tetrahedral and octahedral nets, su mindat.org. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  2. ^ a b c d (EN) Cookeite, su mindat.org. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  3. ^ a b c d e (EN) Cookeite-2M, su mindat.org. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  4. ^ a b c d (EN) Cookeite-1A, su mindat.org. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  5. ^ (DE) Cookeite (Cookeite-1A), su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  6. ^ a b (EN) Cookeite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  7. ^ a b c (DE) Cookeite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  8. ^ a b c (EN) Cookeite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  9. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  10. ^ (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: November 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, novembre 2024. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  11. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - Sheets of 6-membered rings interlayered 1:1, 2:1, and octahedra, su mindat.org. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  12. ^ (EN) Xin Ding, Jiankang Li, I-Ming Chou, Zhenyu Chen e Shenghu Li, Raman spectroscopic identification of cookeite in the crystal-rich inclusions in spodumene from the Jiajika lithium pegmatite deposit, China, and its geological implications, in European Journal of Mineralogy, vol. 32, n. 1, 2020, pp. 67-75, DOI:10.5194/ejm-32-67-2020. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  13. ^ (EN) Milan Novák et al., Two Paragenetic Types of Cookeite from the Dolní Bory-Hatě Pegmatites, Moldanubian Zone, Czech Republic: Proximal and Distal Alteration Products of Li-Bearing Sekaninaite, in The Canadian Mineralogist, vol. 53, n. 6, 2015, pp. 1035-1048, DOI:10.3749/canmin.1400090. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  14. ^ a b c (EN) Localities for Cookeite, su mindat.org. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  15. ^ a b c (DE) Cookeite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 dicembre 2024.

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