Contea palatina di Cefalonia e Zante
La Contea palatina di Cefalonia e Zante è esistita dal 1185 fino al 1479, come parte del Regno di Sicilia prima e del Regno di Napoli poi. Il titolo e il diritto di governare le isole ionie di Cefalonia e Zante fu originariamente dato nel 1185 da Guglielmo II, re di Sicilia, a Margarito di Brindisi per i suoi servizi. Dopo Margarito, tramite una sua figlia, la contea passò a un ramo della famiglia Orsini fino al 1325, quando fu brevemente degli Angioini e poi, dal 1357, della famiglia Tocco. I Tocco usarono la contea come un trampolino di lancio per la loro acquisizione di terre nel continente greco, e riuscirono a ottenere il controllo sul Despotato dell'Epiro dal 1411 in poi. Tuttavia, di fronte all'avanzata dei turchi ottomani, persero i loro territori di terraferma e furono nuovamente ridotti alla contea palatina, che tennero fino al 1479, quando questa fu divisa tra Venezia e gli Ottomani: Zante fu posta sotto il dominio diretto di Venezia mentre Cefalonia rimase sotto il dominio turco per 21 anni. Conti di Cefalonia
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