Conidae![]() ![]() ![]() ![]() ![]() I Conidi (Conidae J. Fleming, 1822) sono una famiglia di molluschi gasteropodi marini della sottoclasse Caenogastropoda.[1] DescrizioneLa caratteristica comune a tutte le specie della famiglia è la conchiglia affusolata, grossolanamente conica. Le dimensioni delle varie specie sono estremamente variabili, da pochi cm a oltre 20 cm. La colorazione è anch'essa molto variabile, talune specie hanno colori brillanti e pattern molto variegati. BiologiaI gasteropodi di questa famiglia sono dotati di un dardo o arpione velenoso, una struttura chitinosa differenziatasi da un dente della radula. Distribuzione e habitatLe specie di questa famiglia popolano i mari tropicali di tutto il mondo: circa il 70% di loro vivono nelle barriere coralline. Alcune specie si sono adattate ad ambienti temperati quali il mar Mediterraneo, la costa del Sudafrica, o le acque della California meridionale. Sono animali bentonici, presenti dalla zona intertidale al piano infralitorale. TassonomiaLa composizione di questa numerosa famiglia è cambiata radicalmente negli ultimi anni. Nel 2015 è stato pubblicato uno studio basato sull'analisi filogenetica molecolare che separava i membri viventi della famiglia in quattro generi: Conus, Conasprella, Profundiconus e Californiconus assegnando circa l'85% delle specie al genere Conus con 57 sottogeneri, al genere Conasprella 11 sottogeneri e al genere Profundiconus una dozzina di sottogeneri.[2] Successive elaborazioni e la scoperta di nuovi generi hanno portato il World Register of Marine Species (WoRMS) a una configurazione tassonomica che prevede nove generi viventi.[1] Il genere Conus detiene da solo 760 specie.
Sono noti anche sette generi fossili:[1]
In passato la famiglia aveva confini molto più ampi degli attuali e comprendeva 6 sottofamiglie (Coninae, Clathurellinae, Conorbinae, Mangeliinae, Oenopotinae e Raphitominae) i cui generi sono attualmente collocati in famiglie a sé stanti, rispettivamente Clathurellidae[3], Conorbidae[4], Mangeliidae[5] (che comprende anche Oenopotinae) e Raphitomidae[6]. MedicinaDalla tossina di una specie di questa famiglia (Conus magus) si estrae lo ziconotide, un farmaco analgesico di efficacia paragonabile o superiore a quella della morfina.[7] Note
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