Commissione internazionale estone per i crimini contro l'umanitàLa Commissione Internazionale Estone per le indagini sui Crimini contro l'Umanità (anche conosciuta come Commissione Storica o History Commission), è la commissione fondata nell'ottobre 1998, dal presidente estone Lennart Meri con il compito di investigare sui crimini contro l'umanità, commessi in Estonia o contro i suoi cittadini, durante l'occupazione sovietica nel dopoguerra e quella tedesca, più breve, durante la Seconda guerra mondiale. La commissione investiga anche sulle deportazioni sovietiche perpetrate ai danni dei cittadini estoni e sull'olocausto in Estonia. La prima sessione d'incontri si è tenuta a Tallinn, nel gennaio 1999. Il diplomatico finlandese Max Jakobson fu nominato presidente della commissione. Per scopi neutrali e d'indipendenza, non vi sono cittadini estoni tra le file dei suoi membri. Scopi e obiettiviLa Commissione continuò nel suo lavoro dalle definizioni dei crimini contro l'umanità, i crimini di guerra e genocidio nello Statuto di Roma della Corte dei Crimini Internazionali stabilite nel 1998. Non aveva scopi giudiziari. L'obiettivo delle investigazioni era puramente storico per stabilire quali crimini erano stati commessi e il loro sfondo storico. La Commissione pubblicò tre rapporti:
Le ricerche della commissione hanno fatto affidamento sulla Corte europea dei diritti dell'uomo, come per esempio nella sua decisione di non concedere il procedimento di revisione per una protesta di August Kolk e Pyotr Kislyy, che sono stati condannati per crimini contro l'umanità per il ruolo che essi hanno avuto nelle deportazioni sovietiche di cittadini dall'Estonia.[1] Membri
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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