Coglio
Coglio (in dialetto ticinese Coi[senza fonte]) è una frazione di 99 abitanti del comune svizzero di Maggia, nel Canton Ticino (distretto di Vallemaggia). Geografia fisicaIl villaggio di Coglio è delimitato da elementi naturali: a nord principalmente la cresta della montagna[quale?] segna il confine con Giumaglio, a ovest il fiume Maggia lo separa da Lodano, a sud da Maggia e a est verso Brione Verzasca è delimitato dalla cresta della montagna[quale?][senza fonte]. Origini del nomeCoglio è una parola longobarda che significa "porzione di terreno"[senza fonte]. StoriaIl paese è attestato in un documento del 1182 come una vicinia[senza fonte]; nel 1237 fu indicato in un documento come Coni[1] (da questa parola potrebbe derivare il nome in dialetto Coi), nel 1281 Convio, nel 1591 Coio e nella prima metà del XIX secolo Colio. Nel 1517 fra Coglio e Giumaglio vi fu una vertenza territoriale e si decise quindi di fissare i confini[senza fonte]. Nel XVI secolo (1528, 1580[senza fonte]) la comunità di Coglio tentò di staccarsi dalla parrocchia di Maggia, ma ci riuscì solo nel 1698[1]. L'agricoltura costituì per secoli la principale risorsa per il paese (viticoltura)[1]; ora l'attività è abbandonata salvo alcune eccezioni. Coglio fu uno dei più poveri paesi della Vallemaggia[senza fonte] e nel XX secolo si registrò una forte emigrazione verso la California[1]. Già comune autonomo che si estendeva per 9,55 km²[2], il 4 aprile 2004[3] è stato accorpato al comune di Maggia assieme agli altri comuni soppressi di Aurigeno, Giumaglio, Lodano, Moghegno e Someo. La fusione è stata approvata da una votazione popolare il 22 settembre 2002 (40 favorevoli, 14 contrari)[2] e ratificata dal Gran Consiglio l'8 ottobre 2003[4]. SimboliLo stemma dell'ex comune di Coglio, in uso fino al 2004, è blasonato come segue: d'azzurro, alla colomba sorante d'argento, a tre foglie di verde moventi dalla punta. Sullo stemma vi sono due elementi naturalistici: le tre foglie, riprese da un vecchio sigillo comunale della prima metà del XIX secolo, e la colomba, ripresa da un'acquasantiera dell'ossario, rievocando la storia amministrativa e politica-religiosa del paese. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Architetture civili
Altro
SocietàEvoluzione demograficaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]: Abitanti censiti[5] Infrastrutture e trasportiDal 1907 al 1965 comune è stato servito dalla stazione di Coglio-Giumaglio della ferrovia Locarno-Ponte Brolla-Bignasco. AmministrazioneOgni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. Note
Bibliografia
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