Coahuilasaurus
Coahuilasaurus (il cui nome significa "lucertola di Coahuila") è un genere estinto di dinosauro ornithopode kritosaurino vissuto nel Cretaceo superiore, circa 72.5 milioni di anni fa (Campaniano), in quella che oggi è la Formazione Cerro del Pueblo di Coahuila, Messico. Il genere contiene una singola specie, la specie tipo C. lipani, nota per la punta del muso e della mandibola e altre ossa frammentarie del cranio. Coahuilasaurus era un kritosaurino di grandi dimensioni, con una lunghezza del corpo stimata a 8 metri.[1] Scoperta e denominazioneL'esemplare olotipo, IGM 6685, ed è composto da un cranio parziale, che racchiude la punta del muso (premascella e mascella) e della mandibola. In origine si pensava che l'olotipo appartenesse allo stesso genere dell'esemplare PASAC 1, un grande esemplare ancora senza una descrizione, noto come "hadrosauride di Sabinas", ma questa assegnazione è stata successivamente respinta. L'esemplare IGM 6685 venne successivamente indicato come un esemplare di Kritosaurus, prima di essere infine come un genere e specie a se stante, sebbene appartenente allo stesso clade di Kritosaurus.[2] L'esemplare IGM 6685 è stato nominato come un nuovo genere e specie di hadrosauride kritosaurino nel 2024. Il nome del genere, Coahuilasaurus, rende omaggio allo stato messicano di Coahuila, dove sono stati ritrovati i fossili dell'animale. Il nome della specie, lipani, rende, invece, omaggio ai Lépai-Ndé o Lipani, una tribù di nativi americani Apache conosciuta nella zona.[1] ClassificazioneLongrich et al. hanno aggiunto Coahuilasaurus in un'analisi filogenetica e hanno dimostrato che fosse un membro della tribù Kritosaurini, mentre l'"hadrosauride di Sabinas" è stato recuperato come un membro dei Saurolophini. Un cladogramma adattato da quell'analisi è mostrato di seguito:[1]
PaleoecologiaLa Formazione Cerro del Pueblo è il membro più antico del Gruppo Difunta, che si ritiene si sia depositato nel Campaniano.[3][4][5] Questa formazione è composta principalmente da strati alternati di siltiti, arenarie e scisti grigi. Queste rocce preservano ecosistemi fluviali, lacustri, costieri e marini poco profondi. Gli strati di scisto preservano principalmente invertebrati marini, come ammoniti e gasteropodi, intercalati con strati di arenaria e siltiti, suggerendo che i livelli del mare fluttuassero nel tempo in cui la formazione si è depositata. Si ritiene che i depositi terrestri, in cui è stato trovato il contemporaneo ornitomimosauro Paraxenisaurus, rappresentino una pianura alluvionale costiera sul margine di un estuario. La presenza di una vasta gamma di coccodrilli, tartarughe e bivalvi d'acqua dolce suggerisce un ecosistema fluviale fortemente vegetato. L'abbondanza di denti di dinosauri e frammenti d'ossa suggerisce anche che la regione fosse ricca di vegetazione e ospitasse un insieme diversificato di megafauna.[5] I resti di dinosauri sono abbondanti nella formazione, ma la maggior parte dei resti conosciuti sono molto incompleti. Molti di questi dinosauri sono noti solo per i denti, e sono quindi molto difficili da assegnare a generi specifici. I denti dei teropodi sono molto comuni e hanno dimostrato la presenza di tyrannosauridi, dromaeosauridi, troodontidi[6] e caenagnatidi[7] nella regione, insieme agli ornitomimosauri sopra menzionati. Gli ornitischi erano molto comuni e diversificati nell'ecosistema, uno schema osservato anche in altre formazioni nordamericane contemporanee, come le formazioni Dinosaur Park, Two Medicine, Kaiparowits e Kirtland.[6] I resti di hadrosauri sono il materiale fossile di dinosauro più comune ritrovato nel Cerro del Pueblo, essendo noti per vertebre, ossa degli arti, mascelle, denti e ossa delle spalle.[6] Alcuni di questi taxa sono stati nominati e descritti, come Tlatolophus, Velafrons e Latirhinus[8], ma la maggior parte dei resti deve ancora essere formalmente nominata o descritta e potrebbero essere esistite specie aggiuntive.[6] Gli ankylosauri sono rappresentati da diversi taxa senza nome e si sa che ceratopsidi, come Coahuilaceratops, vivessero nella regione con rappresentanti sia di chasmosaurini che di centrosaurini. Sono note anche impronte fossilizzate di una specie di pterosauro.[6] Come la maggior parte dei sedimenti fluviali del Campaniano di Laramidia, la Formazione Cerro del Pueblo ospitava una vasta gamma di tartarughe tra cui pleurodiri, paracriptodiri, chelonidi, kinosternidi e trionichidi. Questi avrebbero coesistito sia con i goniofolidi che con i crocodyliformi eusuchiani in ambienti sia di acqua dolce che salata. Ci sono anche alcune prove di serpenti provenienti da questo ambiente. I microfossili hanno anche preservato gasteropodi, ammoniti, bivalvi e altri invertebrati.[5] Note
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