La Clitocybe gibba, volgarmente nota come imbutino o cimballina, è un noto fungo commestibile.
È conosciuta anche con l'appellativo di Clitocybe infundibuliformis ed è molto apprezzato dai cercatori, frammisto ad altri funghi, in quanto trattasi di specie abbastanza comune, di facile reperibilità, classificazione superiore ed attuale - Infundibulicybe gibba .
3-10 cm, da bruno pallido (talvolta, con clima asciutto, quasi bianco) a nocciola chiaro, a volte con sfumature rossastre. Cuticola finemente vellutata, specie negli esemplari giovani. Imbutiforme a piena maturazione; prima piatto o umbonato al centro, con margine fortemente involuto. Forma per lo più perfettamente circolare (margine talvolta ondulato).
Comunissimo nei boschi, sia di conifere che di latifoglie, in ambienti ricchi di humus. Gregario. A gruppi talvolta numerosissimi quando cresce intorno o dentro a fascine. Dalla tarda primavera al primo autunno.
Commestibilità
Buona, aromatico il cappello (stopposo il gambo). Per la sua forma sottile ma carnosa si presta ad essere fritto. È adatto anche all'essiccamento e alla conservazione sott'olio.
Specie simili
Clitopilus prunulus (ottimo commestibile), la cui carne si presenta tuttavia friabile, facilmente riconoscibile anche dall'odore e, a maturazione, dal colore rosato delle lamelle.
In casi molto rari, carpofori giganti di questa specie possono essere scambiati con esemplari di Clitocybe geotropa.
Attenzione!
I raccoglitori inesperti potrebbero confondere le forme più chiare di questa specie con specie congeneri di colore bianco e di piccola taglia, tutte tossiche, sospette a addirittura molto velenose, come ad esempio la Clitocybe dealbata e Clitocybe rivulosa.