Claudio Caniggia
Claudio Paul Caniggia (Henderson, 9 gennaio 1967) è un ex calciatore argentino, di origini italiane, di ruolo attaccante. Soprannominato Figlio del vento,[2] occupa la 52ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer.[3] BiografiaSposato con Mariana, ha tre figli. Caratteristiche tecnicheCaniggia era un'ala dotata di grande velocità[4] e notevole propensione al dribbling. CarrieraClubÈ cresciuto calcisticamente nel club argentino del River Plate, con cui ha esordito nella massima serie argentina nella stagione 1985-1986, disputandovi una sola gara; diventa titolare l'anno successivo e resta al River Plate fino al 1988, dopo altre due stagioni (53 presenze e 8 gol in campionato). Nel 1988 esordisce nel campionato italiano con la maglia del Verona, che lo acquista per 3 miliardi di lire[5] e con cui disputa 21 partite in Serie A segnando 3 gol, limitato da una frattura a una gamba che lo tiene lontano quattro mesi. L'anno successivo si trasferisce all'Atalanta: in tre stagioni gioca 85 partite, 26 gol in Serie A e due partecipazioni alla Coppa UEFA. Nel 1992 viene acquistato dalla Roma per 13 miliardi di lire[6] con cui colleziona 15 presenze e 4 gol in campionato. Il 21 marzo 1993, a seguito della partita Roma-Napoli, è positivo alla cocaina e subisce una squalifica di tredici mesi, che gli fa perdere la stagione 1993-1994 (la squalifica scadde il 18 maggio),[7] al termine della quale se ne va in Portogallo, al Benfica (23 partite e 8 gol; nel 1995 torna in Argentina al Boca Juniors (29 partite e 12 gol nella stagione 1995-1996). Nel 1996-1997 resta inattivo e le due stagioni successive è ancora al Boca Juniors (17 partite e 5 gol). Nel settembre del 1999 torna all'Atalanta, in Serie B, dove gioca 17 partite e segna un gol. Nell'ottobre dell'anno seguente è ceduto agli scozzesi del Dundee, e nel 2001 è acquistato dal Rangers, dove resta per due stagioni. In Scozia ha giocato 77 partite e segnato 21 gol. Nella stagione 2003-2004 chiude la carriera nel Qatar Sports Club, con 18 partite e 5 gol. Torna in attività nella stagione 2012-2013, ingaggiato dai semiprofessionisti inglesi del Wembley[8], con la quale segna una rete in FA Cup e 7 reti in 15 partite. NazionalePer la nazionale argentina Caniggia giocò 50 volte con 16 gol, e ha ottenuto il titolo di vicecampione del mondo nell'edizione di Italia 1990. Ha esordito in nazionale il 10 giugno 1987 in Argentina-Italia (1-3). Ha partecipato al mondiale di Italia '90 e a quello di Stati Uniti 1994; poi fu tagliato dal giro della nazionale perché rifiutava di tagliarsi i capelli, come imponeva il selezionatore Daniel Passarella[9]. Fu richiamato dal nuovo commissario tecnico Marcelo Bielsa per il mondiale di Corea del Sud-Giappone 2002, nel quale non giocò ma dove fu espulso pur trovandosi in panchina[10]. Nel corso di Italia '90 si mise in evidenza con due gol: il primo consentì di prevalere sul Brasile, nell'acceso derby sudamericano per gli ottavi di finale; il secondo fu il pareggio che interruppe il record d'imbattibilità di Walter Zenga nella semifinale contro l'Italia, gol che prolungò la gara ai tempi supplementari e ai tiri di rigore, vinti dall'Argentina poi sconfitta in finale dalla Germania Ovest. Il 20 agosto 1992 segnò il gol del 2-0 nella finale della Confederation Cup, disputata contro l'Arabia Saudita e vinta 3-1. Nella fase a gironi di USA '94 segnò una doppietta contro la Nigeria. L'ultima sua gara in nazionale, il 27 marzo 2002, fu Argentina-Camerun (2-2). StatistichePresenze e reti nei club
Cronologia presenze e reti in nazionalePalmarèsClubCompetizioni nazionali
Competizioni internazionali
NazionaleNote
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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