Classe San Lorenzo Giustinian
La Classe San Lorenzo Giustiniano fu una classe di vascelli di linea di primo rango da 70 cannoni che prestò servizio nella Armada tra il 1691 e il 1764. Ne furono costruiti 29 esemplari, in tre serie costruttive, che si differenziavano tra di loro per la lunghezza dello scafo e per l'armamento installato. StoriaNel 1690 furono impostati due nuovi vascelli della Classe Giove Fulminante,[2] il Leon Coronato e il San Lorenzo Giustinian,[3] ma durante le fasi della costruzione presso l'Arsenale la seconda unità fu modificata, venendo allungata ed allargata sul fondo dello scafo. Il San Lorenzo Giustinian, fabbricato sotto la direzione di Giovanni Michiel ed armato con 70 cannoni, andò a costituire il primo esemplare di una nuova classe di unità destinata a costituire il nucleo centrale dell'Armata Grossa impegnata nella prima[4] e seconda guerra di Morea contro l'Impero ottomano. Con la costruzione del vascello Aurora[5] vennero introdotte modifiche costruttive allo scafo che venne irrobustito[6] ed allungato a 41,03 m. L'armamento venne potenziato con l'adozione di pezzi d'artiglieria da 30 libbre, e l'introduzione di queste modifiche diede vita ad una seconda serie costruttiva.[1] Il vascello Sol d'Oro,[5] entrato in servizio nel 1696, fu il primo ad adottare la nuova colorazione[7] decisa dal Senato per i vascelli appartenenti all'Armata Grossa veneziana.[1] I vascelli della terza serie costruttiva, il cui primo esemplare fu il Madonna de l'Arsenal,[8] avevano lunghezza aumentata a 42,03 m, ed imbarcavano 68 pezzi d'artiglieria[9]. Le ultime quattro unità della terza serie, la cui costruzione si protrasse per molto tempo, ebbero armamento ridotto a 66 pezzi[10] d'artiglieria. L'ultima unità ad essere radiata dal servizio fu il Sant'Iseppo, che venne demolita presso l'Arsenale a partire dal 1764.[11] Navi della classe
Note
Bibliografia
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