Classe Friant
La classe Friant era costituita da tre incrociatori protetti della Marine nationale francese, costruiti per compiti essenzialmente coloniali, ma non per questo privi di interesse tecnico e operativo. Il loro progetto, elaborato nel tardo XIX secolo, prevedeva un aspetto volutamente combattivo e minaccioso, così che essi, anziché sembrare quelle unità leggere che erano, somigliavano piuttosto a delle piccole corazzate. Il disegno prevedeva uno sperone di prua esageratamente pronunciato, una poppa a bulbo, con un rigonfiamento notevole che aumentava la lunghezza dello scafo rispetto al ponte di coperta, fiancate larghe e rigonfie verso il basso, con un rapporto lunghezza-larghezza più simile ad una nave da battaglia che ad un incrociatore. Dal momento che essi erano navi destinate ai caldi climi tropicali tutto lo scafo era riccamente fornito di portelli rettangolari, piuttosto dei più piccoli oblò. Il ponte, invece, era di semplice disegno, continuo da prua a poppa, con poche sovrastrutture al di fuori della plancia e una struttura analoga, addirittura più grande a poppa, ed entrambi questi blocchi avevano alberi tubolari piuttosto alti. Non mancavano 3 coppie di lance, 2 dei cannoni principali e i 4 secondari, ed infine i 3 fumaioli, bassi e armoniosi, nella parte centro-anteriore della nave. L'apparato propulsivo verteva su motrici a vapore, dalla non impressionante potenza di 9500hp. La corazzatura era piuttosto cospicua, con un ponte protetto da 30mm, che diventavano 80 nei punti in cui esso si inarcava, sopra la sala delle ingombranti macchine alternative. Altre corazze leggere erano presenti sulle postazioni dei pezzi d'artigliaria. L'armamento era molto potente, con 6 cannoni da 164/30mm, 1 a prua, 1 a poppa, 4 su barabette laterali ad ampio campo di tiro, mentre i 4 cannoni da 100 erano sul ponte, 2 a prua e 2 a poppa. I 10 cannoni da 47mm previsti non trovarono applicazione pratica, tranne che alcuni — e solo per poco — sulla capoclasse, per motivi di stabilità, ciò che forse era la principale pecca del progetto: nei mari tropicali non vi è dubbio che i pirati necessitavano di attenzioni, e cannoni leggeri di questo tipo erano molto più utili che non le armi più pesanti, per tenerli a bada. Oltretutto, sullo scafo i vari portelli erano teoricamente un facile accesso per eventuali malintenzionati, agevolati anche dallo scafo rigonfio verso il basso. Tutte queste navi operarono durante l'intera guerra del 1914-18, viaggiando dai Dardanelli alle Antille, all'Oceano Indiano. Unità
Note
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