Il nome scientifico della specie, chinensis, significa "cinese" in latino ed è un riferimento all'areale occupato da questi uccelli.
Descrizione
Dimensioni
Misura 37-39 cm di lunghezza, per 120-133 g di peso[3].
Aspetto
Si tratta di uccelli dall'aspetto arrotondato e massiccio, muniti di grossa testa arrotondata e allungata con grandi occhi, forte becco conico e allungato anch'esso, ali digitate, zampe forti e coda lunga all'incirca quanto il corpo.
Il piumaggio è quasi completamente di colore verde brillante, con sfumature giallo-beige su fronte, gola, ventre, sottocoda e codione: dai lati del becco alla nuca è presente una banda nera che forma una caratteristica mascherina perioculare, mentre le remiganti sono di colore bruno-cannella (le secondarie munite inoltre di una grossa macchia bianco-grigiastra sulla punta) e la superficie inferiore della coda è bianco-azzurrina con orlo delle penne più chiaro. In cattività, così come dopo la morte, la colorazione verde tende a virare verso l'azzurro[4].
La livrea di questi uccelli differisce anche in maniera piuttosto marcata fra le varie sottospecie, specialmente per quanto concerne la presenza e l'estensione del giallo cefalo-ventrale e la barratura bianca della superficie inferiore di ali e coda.
Il becco è di color rosso corallo: dello stesso colore sono le zampe, ed il cerchio perioculare, mentre gli occhi sono di colore rosso scuro (ad eccezione della sottospecie robinsoni, che presenta iridi bianche[5]).
Biologia
La gazza verde è un uccello dalle abitudini di vita essenzialmente diurne, che vive da solo o in coppie, non di rado formando gruppi misti con altre specie dalle abitudini di vita simili (quali il garrulo dal collare minore e garrulo crestabianca[6]), passando la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo al suolo o fra i rami bassi degli alberi[7] e rifugiandosi nel folto della vegetazione arborea per passare la notte.
Sebbene si tratti di uccelli piuttosto schivi, le gazze verdi sono molto chiassose e vocali: il loro richiamo è composto da due fischi acuti e stridenti, vagamente simili ai versi di alcuni rapaci, emessi quasi continuamente. Questi uccelli sono inoltre in grado di imitare i suoni dell'ambiente circostante, compresa la voce umana, caratteristica questa che (unita alla colorazione vivace) li rende molto apprezzati come uccelli da gabbia[8].
Il periodo riproduttivo comincia verso la fine di marzo nella maggior parte dell'areale, sebbene gli uccelli diffusi in Indonesia comincino a nidificare già in gennaio-febbraio[3]: si tratta di uccelli monogami, le cui coppie restano insieme anche per anni.
In nido, a forma di coppa, viene costruito da amvedue i sessi con ramoscelli, foglie, erba e radici intrecciate su un arbusto alto o su di un alberello: al suo interno, la femmina depone 4-6 uova bianco-giallastre con fittissima picchiettatura bruno-rossiccia o di color lavanda, caratterizzate dalla grande lucidità del guscio[9].
Le uova vengono covate per una quindicina di giorni, al termine dei quali schiudono pulli ciechi ed implumi: essi vengono accuditi ed imbeccati da ambedue i genitori e a circa tre settimane di vita cominciano a tentare l'involo, pur non allontanandosi completamente dal nido prima che sia passato un mese dalla schiusa.
Cissa chinensis chinensis (Boddaert, 1783) - la sottospecie nominale, diffusa nella maggior parte dell'areale occupato dalla specie, dall'Himalaya al Tonchino;
Alcuni autori propenderebbero per l'accorpamento delle affini sottospecie robinsoni e klossi, mentre rimane da chiarire la posizione filetica dell'isolata sottospecie margaritae[3].
^ab(EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Corvidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 5 maggio 2014.