Chiesa di Santa Maria della Neve (Torre d'Isola)
La chiesa di Santa Maria della Neve è la parrocchiale di Torre d'Isola, in provincia e diocesi di Pavia[1]; fa parte del vicariato I della Città. StoriaSi ignora in che anno sorse la primitiva chiesa di Torre d'Isola[2]; la prima citazione che ne attesta la presenza risale al 1558, anno in cui la chiesa parrocchiale di Trivolzio, della quale era filiale, venne affidata ai Frati Francescani[2]. Nel 1703 iniziarono per volere del marchese Giacomo Botta Adorno i lavori di costruzione della nuova chiesa, la quale, progettata da Girolamo Bossi, fu inaugurata ed aperta al culto il 31 ottobre 1706[2]. Nel 1735 la chiesa ottenne il privilegio di poter essere dotata del Santissimo Sacramento[1]; nel 1783 il convento di Trivolzio venne soppresso e il 27 agosto di quello stesso anno Torre d'Isola divenne parrocchia autonoma[2]. Nell'Almanacco pavese del 1807 si legge che a servizio della cura d'anime era preposto il solo parroco, che la chiesa aveva come filiali gli oratori di Santa Maria del Presepe e di Santa Sofia e che i fedeli erano 600, saliti a 669 nel 1877[3][4]. Dalla relazione della visita pastorale del 1898 del vescovo di Pavia Agostino Gaetano Riboldi s'apprende che nella chiesa avevano sede le confraternite del Santo Rosario e del Santissimo Sacramento, le Pie Unioni della Sacra Famiglia e delle Figlie di Maria, la compagnia di San Luigi Gonzaga e la congregazione del Terz'Ordine di San Francesco d'Assisi[3]. Nel 1938 l'interno dell'edificio fu ristrutturato e venne realizzato un pronao in legno[1]; nel 1954 fu eretto il nuovo campanile e tra il 1958 e il 1960 la chiesa dovette essere adeguata ai dettami del Concilio Vaticano II[1]. Il 25 ottobre 1989, in base a quanto stabilito dal decreto del vescovo Giovanni Volta, la chiesa passò dal soppresso vicariato di Trivolzio al vicariato I[3][4]. Tra il 2000 e il 2006 le decorazioni dell'interno della chiesa subirono un restauro e nel 2004 pure la facciata venne ristrutturata[1]. DescrizioneEsternoLa facciata della chiesa è tripartita da quattro lesene d'ordine dorico e presenta il portale, sormontato da un piccolo timpano ingentilito da motivi vegetali e lo stemma dei signorotti Botta Adorno[1]; a coronare il tutto è il timpano triangolare all'interno del quale s'apre un piccolo oculo[1]. InternoL'interno si compone di un'unica navata con volta a botte sulla quale s'affacciano le due cappelle laterali ospitanti gli altari di San Clemente e della Beata Vergine del Rosario[1]; al termine dell'aula si sviluppa il presbitero, chiuso dall'abside, caratterizzata dalla volta a catino[1]. Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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