Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (Angri)

Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto vergine e martire
Facciata della chiesa e della congrega di Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto vergine e martire.
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneCampania
LocalitàAngri
Coordinate40°44′32″N 14°34′31″E
Religionecattolica di rito romano
Titolaresanta Caterina d'Alessandria
Diocesi Nocera Inferiore-Sarno

La Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria è un edificio religioso della città di Angri. La collegiata sorge in piazza Don Enrico Smaldone, ex piazza Trivio[1].

Storia

Non si conosce l'anno preciso di fondazione della chiesa ma le prime notizie risalgono al XV secolo[2]. Era risaputo che esisteva un oratorio chiamato con il nome spogliaturo (spogliatoio), dove i confratelli della congrega si cambiavano d'abito per le celebrazioni delle messe.

Sempre nel XV secolo i confratelli della congrega fondarono il primo ospedale dell'agro nocerino-sarnese, per ricoverare e curare i poveri e gli ammalati bisogni del città e dei dintorni e anche per alloggiare i pellegrini[2]. L'ospedale della congrega è stato operativo fino all'avvento della repubblica napoletana, agli inizi dell''800, poiché il governo della repubblica incamerò tutti i suoi beni[2].

Nel Seicento la congrega istituì anche un monte di pietà che concedeva piccoli prestiti in denaro ai suoi confratelli e a chiunque si trovasse in difficoltà economiche. All'inizio della sua attività, il Monte di Pietà della congrega non richiedeva alcun interesse sul denaro prestato ai confratelli e ai bisognosi ma, poco tempo dopo, tutti i prestiti finanziati vennero corrisposti ad un moderato interesse[2]. Grazie a tutti gli utili generati dalle sottoscrizioni dei richiedenti, nel 1685[2] si fondò un'istituzione, il Pio Monte dei Morti, per suffragare con celebrazioni di sante messe le anime dei morti.

Alle ore 04:00 del mattino, del giorno 30 novembre del 2017, si staccò a causa del forte vento e del maltempo, una campana che si trovava all'interno del campanile, fortunatamente quando cadde non provocò vittime e né danni[3][4].

Il giorno 7 maggio di mattina, è stata installata una nuova campana in sostituzione della precedente.

Ogni 25 novembre si celebra la memoria liturgica di santa Caterina d'Alessandria e la festa nella piazza don Enrico Smaldone, attigua alla congrega.

Nel 2022 l'amministrazione comunale ha eseguito dei lavori di ampliamento del sagrato della chiesa e della collegiata, spostando anche il monumentale paracarro lì presente.

Edicola votiva con rappresentazione del Gesù crocifisso, presente in piazza Don Enrico Smaldone e vicino alla congrega di Santa Caterina d'Alessandria. Come appare attualmente dopo la completa restaurazione.

Edicola votiva

E' presente un'edicola votiva del Gesù crocifisso vicina alla sede della congrega di Santa Caterina, recante sotto l'altarino il simbolo delle confraternita religiosa, datata 1799-2009, la sua fondazione è stata voluta dalla congrega stessa.

E' stata bruciata in un atto vandalico nella notte del 6 dicembre 2015.[5][6][7][8][9]

Agli inizio mese di marzo 2016 è partita la raccolta fondi[10][11] per il restauro completo dell'edicola votiva, ma una volta restaurata purtroppo il suo antico affresco presente dietro il crocifisso ligneo è stato completamente cancellato dalle fiamme.

Croci monumentali in ferro rappresentanti le stazioni della Via Crucis, apposte ad una cancellata in piazza Don Enrico Smaldone.

Lapide e monumenti lignei a ricordo della missione dei padri redentoristi

Vicino alla congrega vi sono state applicate 5 croci inchiodate ad una cancellata, di cui quella centrale è la più grande e reca la scritta in alto in una tabella INRI (Titulus Crucis), in ricordo della croce di Gesù Cristo.

Vi è una lapide affissa sotto nel muretto sotto le croci, indicante la missione dei Padri Redentoristi, del 1922 e benedetta con solenne cerimonia dall'allora S.E. Monsignor. Gioacchino Illiano, in una nuova cerimonia avvenuta il 25 novembre 2017.

Note

  1. ^ Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su Vivere Salerno- i luoghi della cultura, dei sapori e dei profumi tipici del Mediterraneo. URL consultato il 28 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2017).
  2. ^ a b c d e Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su COMUNE DI ANGRI- Provincia di Salerno. URL consultato il 17 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
  3. ^ Daniela Faiella, Angri, si stacca e precipita giù la campana della chiesa di Santa Caterina, in IlMATTINO.it, Angri (Sa), IlMATTINO.it, giovedì 30 novembre 2017, ore 12:03.
    «Maltempo che causa la caduta della campana della chiesa in strada verso le ore 04:00 del mattino, di giovedì, del mese di novembre del 2017»
  4. ^ Christian Geniale, Maltempo. Ad Angri cade la campana della chiesa di Santa Caterina, in laRedazione.euà#changeyourweb#noicisiamo, Angri (Sa), laRedazione.euà#changeyourweb#noicisiamo.
    «Maltempo che causa la caduta della campana della chiesa in strada verso le ore 04:00 del mattino, di giovedì, del mese di novembre del 2017»
  5. ^ https://www.corrieredisalerno.it/81572/territorio/81572.html.
  6. ^ http://www.angri.info/sdegno-ad-angri-per-l-incendio-all-edicola-votiva-in-piazza-trivio.htm.
  7. ^ https://www.liratv.it/news/cronaca/angri-edicola-votiva-distrutta-da-fiamme/.
  8. ^ https://www.ilmattino.it/salerno/angri-1398527.html.
  9. ^ https://www.agro24.it/2015/12/07/angri-rogo-nelledicola-votiva-di-piazza-trivio/.
  10. ^ https://www.ilmattino.it/salerno/angri_raccolta_fondi_recuperare_edicola_votiva_devastata_dai_piromani-1595374.html.
  11. ^ https://www.angrinews.com/2016/03/04/iniziata-la-raccolta-fondi-per-il-ripristino-dell-edicola-di-piazza-trivio/.

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