Chiesa di San Giovanni Battista (San Fior)
La chiesa di San Giovanni Battista è la parrocchiale di San Fior, in provincia di Treviso e diocesi di Vittorio Veneto; fa parte della forania Pontebbana. StoriaLa primitiva pieve sorse tra il V e VI secolo tra il fiume Codolo e l'attuale piazza Marconi, ove sorge il Municipio; tale chiesa aveva l'abside rivolta ad est, mentre la facciata, preceduta da portico, ad ovest[1]. Nel XV secolo furono edificati il presbiterio e il coro[1]; nel 1835 la chiesa fu oggetto di un intervento di ampliamento[1]. Nel 1906 venne posta la prima pietra della nuova parrocchiale, disegnata da Vincenzo Rinaldo (l'autore della facciata della Chiesa dei Santi Rocco e Domenico a Conegliano); nel 1930 fu portato a termine l'edificio, neogotico e sovrastato da una grande cupola. La struttura venne costruita a partire dalla chiesa che le preesisteva, la cui facciata ottocentesca, rivolta verso il fiume Codolo, ancora si vede sul fianco destro, col suo portale cinquecentesco: infatti la chiesa, oggi, guarda verso la Pontebbana. DescrizioneEsterniLa facciata a salienti dell'edificio novecentesco è sovrastata da quattro pinnacoli e, al centro, da un'edicola contenente una statua settecentesca di San Gaetano[non chiaro], sotto la quale si apre un grande rosone con l'immagine vitrea della Madonna (1965). Sul lato destro, all'altezza dell'abside e all'ingresso del cimitero, rimane la facciata della vecchia pieve, a capanna e tripartita da quattro lesene sovrastate da timpano. Il portale è l'originale cinquecentesco, anch'esso timpanato; sopra di esso una nicchia e una lapide. InterniL'interno presenta tre navate divise da archi a tutto sesto. Le pareti, di grande sobrietà, sono intonacate di bianco: a dar colore le finestre vitree con rappresentati gli apostoli (1965). È dietro all'altare che si pone l'opera più preziosa, vanto della comunità parrocchiale di San Fior: il Polittico di San Giovanni Battista del Cima da Conegliano, che si compone di otto parti all'interno di un cassettone ligneo. Nella tela centrale, quella più grande, è rappresentato il patrono San Giovanni Battista. Le quattro minori (che si dispongono ai lati del Battista) contengono a coppie otto santi protettori delle chiese legate territorialmente a quella sanfiorese; sotto, le tre raffigurazioni minori della predella, con episodi della vita del santo patrono. Altri due dipinti sono ai lati dell'altare: Ultima cena di anonimo cinquecentesco e Arcangelo Raffaele e Tobiolo di anonimo settecentesco. Altri lavori custoditi nella chiesa e degni di nota sono i seguenti:
Anche l'interno della vecchia chiesa è visibile, dopo il restauro del 1998: qui sopravvivono numerosi affreschi e opere risalenti al XV secolo e successivi. Dal 2012 la cappella ospita, in una nuova teca, le spoglie della beata Maria Pia Mastena. Note
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