Chiesa dei Santi Alberto e Siro
La chiesa dei Santi Alberto e Siro è la parrocchiale di Castelletto di Branduzzo, in provincia di Pavia e diocesi di Tortona[1][2]; fa parte del vicariato di Casteggio. StoriaLa prima citazione di una chiesa a Castelletto, dedicata a sant'Antonino[1], è contenuta in una lettera pontificia datata 30 agosto 1539 nella quale si legge che il curato don Giovanni Battista Castiglione si era dimesso e che al suo posto era stato nominato don Giacomo Antonio Martinelli[3]. Una nuova menzione risale al 25 novembre 1565[4]; la chiesa nel 1576 risultava versare in pessime condizioni, per poi venir completamente ricostruita nel 1653 per interessamento di don Codazza e ridedicata ai santi Siro e Alberto[1]. Già compresa nella diocesi di Pavia, nel 1805 la chiesa entrò a far parte di quella di Casale, mentre nel 1817 venne aggregata a quella di Tortona[3]. Dallo Stato diocesi di Tortona del 1820 si legge che i fedeli ammontavano a 1213, mentre negli atti relativi al sinodo del 1843 si legge che la parrocchia era inserita nel vicariato di Cervesina[3]. Nel 1859 la chiesa fu interessata da un intervento di rifacimento, in occasione del quale si provvide ad edificare il catino absidale e le navate laterali e ad ampliare l'aula, prolungandola di due campate[1]. Alcuni decenni dopo, nel 1891, il vescovo Igino Bandi, compiendo la sua visita pastorale, annotò che il giuspatronato apparteneva ai marchesi Castiglione e che i parrocchiani ammontavano a 2000[3]; nel 1914 la parrocchia diventò di libera collazione[4]. DescrizioneEsternoLa facciata a salienti della chiesa, che guarda a occidente, si compone di un corpo centrale scandito ai lati da due coppie di lesene binate poggianti su alti basamenti e sorreggenti il timpano triangolare e caratterizzato dal portale maggiore e da una finestra semicircolare, e di due ali laterali che presentano gli ingressi secondari e due lunette[1]. Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, caratterizzato da lesene angolari; la cella presenta una monofora per lato ed è coronata dal tamburo su cui si erge la copertura piramidale. InternoL'interno dell'edificio, abbellito da diversi affreschi, è suddiviso da pilastri in tre navate, la centrale delle quali è coperta da volta a botte e le laterali, su cui si affacciano le cappelle, da volte a vela; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, leggermente rialzato e chiuso dall'abside[1]. Note
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