Charles Lanier Lawrance nacque a Lenox (Massachusetts) figlio di Francis Cooper Lawrance Jr. (1858-1904) e della sua prima moglie, Sarah Eggleston Lanier (1862-1893).[1] Il nonno materno di Lawrance fu Charles D. Lanier (1837-1926), amico intimo di Pierpont Morgan.[2] Il bisnonno fu James F. D. Lanier (1800-1881), che fondò la Winslow, Lanier & Co. mentre la sorella di Lawrance, Kitty Lanier Lawrance (1893-1936), fu cresciuta dal nonno, essendo i genitori morti giovani.[3] Nel 1915, Kitty sposò W. Averell Harriman (1891-1986), Governatore di New York. Divorziarono nel 1928.[4] Il nonno paterno Francis Cooper Lawrance (1830-1911) era di Parigi e Pau (Francia).[3] Dopo la morte della madre nel 1893, il padre sposò Susan Ridgeway Willing. La sorella della Willing fu Ava Lowle Willing, che sposò John Jacob Astor IV.[1] Ebbero una figlia, Frances Alice Willing Lawrance, che sposò il principe Andrzej Poniatowski (1899–1977) dei Poniatowski nel 1919.[5] Nel 1885, lo zio paterno, Frances Margaret Lawrance, sposò George Venables-Vernon (1854–1898), il settimo barone Vernon.[6]
Lawrance si laureò alla Yale University nel 1905, membro della Wolf's Head.[1] Poco dopo divenne collaboratore di una azienda di automobili che presto fallì nel 1907. Si recò allora a Parigi, dove studiò architettura alla École des Beaux-Arts, sperimentando anche in aeronautica presso il laboratorio di Gustave Eiffel.[7]
Nel maggio 1923, la società di Lawrance fu acquisita dalla Wright Aeronautical.[10] Lawrance divenne vice presidente. Nel 1925, dopo che divenne presidente Frederick B. Rentschler, lasciò la società per la Pratt & Whitney, ove Lawrance rimpiazzò la presidenza.
Margaret "Mardie" Lawrance (1913-2005),[17] che sposò Drayton Cochran[12][17] e più tardi Winston Frost[14]
Francis Cooper Lawrance (1916-2004),[18] che si laureò ad Harvard nel 1939[1] e fu sposo di Priscilla Howe[19] fino alla morte di lei nel 1977. Più tardi sposò Anne Dunn[20]
^abcd Bob Kerstein, Charles Lanier, su smokershistory.com, Bank History, Central Trust Company of New York. URL consultato il 7 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2021).
^Vincent P. Carosso, Rose C. Carosso, "The Morgans" (Harvard University Press, 1987) p. 248
«Joseph S. Frelinghuysen, whose memoir, "Passages to Freedom," chronicled his escape from a prison camp in Italy during World War II, died on Saturday in Morristown, N.J. He was 92 and lived in Far Hills, N.J. The cause was pneumonia, said his daughter Barbara F. Israel.»
^Joseph S. Frelinghuysen, 92, WWII POW, marathon runner, in The Star-Ledger, 11 gennaio 2005.