La dimensione della conchiglia di un esemplare adulto è di 20–24 mm. I caratteri distintivi della specie sono la presenza di una colorazione bruna del labbro della conchiglia, o peristoma, e la presenza di un ombelico chiuso. Un ombelico leggermente aperto può tuttavia essere presente nelle forme giovanili.
Per il resto la specie si caratterizza per un elevato polimorfismo della conchiglia sia per quanto riguarda la colorazione che la presenza di bande. Il colore di base della conchiglia può variare dal bianco al giallo, al rosa al nocciola sino al marrone scuro. Le bande possono variare in intensità e colore oltreché in ampiezza e numero e possono talora essere assenti.
I differenti pattern morfologici sembrano essere il frutto di modificazioni adattative dovute alla selezione naturale.[2]
Assolvono funzioni mimetiche, fornendo protezione dai predatori, ma hanno anche implicazioni nella termoregolazione in rapporto ai differenti habitat: le conchiglie più scure e con più bande infatti trattengono maggiormente il calore, con conseguenze sulla velocità del metabolismo e sul mantenimento dell'umidità (cruciale per la locomozione dei molluschi). Ne consegue che gli aplotipi con conchiglie più scure siano favoriti negli ambienti meno luminosi (boschi, foreste), mentre gli aplotipi più chiari risultano favoriti negli ambienti aperti.
Basi genetiche del polimorfismo
Le variazioni di colore della conchiglia sono controllate da un locus genico chiamato C, con tre alleli (marrone, rosa e giallo, in ordine decrescente di dominanza), mentre la presenza/assenza delle bande è controllata da un secondo locus chiamato B. I locus C e B sono due loci in linkage, ovvero non troppo distanti sullo stesso cromosoma. Un terzo locus chiamato U, non in linkage con C o B, presenta due alleli che determinano o la presenza di una sola banda centrale o la presenza di 5 bande. Il primo allele è dominante sul secondo.[3]
Biologia
Generalmente C. nemoralis è attiva dalla primavera all'autunno e va in letargo durante l'inverno. Le fasi di maggiore attività si hanno nelle prime ore del mattino e nelle giornate piovose.
Alimentazione
Si nutre prevalentemente di materia organica di origine vegetale in decomposizione.
Riproduzione
Come tutte le chiocciole C. nemoralis è ermafrodita, cioè ogni individuo possiede sia organi riproduttivi maschili che femminili; non è tuttavia in grado di autofecondarsi (ermafroditismo insufficiente).
Come le altre specie di Helicidae, ricorre, nella fase di corteggiamento, all'uso di dardi per trafiggere il partner.
L'accoppiamento avviene intorno a maggio e la deposizione delle uova in estate. Una chiocciola impiega circa tre anni per diventare adulta.
Predatori
Il principale predatore di C. nemoralis è il tordo; per potersi nutrire delle parti molli della chiocciola il tordo è solito rompere la conchiglia utilizzando la superficie di una roccia.
^ Jones J.S., Leith B.N. & Rawlings P, Polymorphism in Cepaea: a problem with too many solutions, in Annual Reviews in Ecology and Systematics 1977; 8: 109-143.
Evolution MegaLab progetto internazionale di monitoraggio di Cepaea nemoralis
I bimbi e il clima che cambia svelato dalle chiocciole, in La Repubblica, 8 maggio 2011. Risultati di Evolution Megalab, un macroesperimento che rivela che l'aumento della temperatura ha modificato il colore delle chiocciole
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