Casa Ghiringhelli
La Casa Ghiringhelli è un edificio residenziale multipiano di Milano, progettato dagli architetti Lingeri e Terragni in stile razionalista, che è situato in piazzale Lagosta al civico 2. L'edificio si trova in una posizione urbanisticamente rilevante, nel quartiere dell'Isola: si affaccia su piazzale Lagosta e costituisce il fondale prospettico dell'asse dei viali Zara e Fulvio Testi. StoriaLa costruzione dell'edificio venne commissionata nel 1932 a Pietro Lingeri dai fratelli Gino e Livio Ghiringhelli, artisti, per conto dei quali l'architetto aveva già allestito la galleria d'arte “Il Milione”[1]. Alla progettazione della casa collaborò anche Giuseppe Terragni, che in quegli anni aveva instaurato un prolifico sodalizio professionale con Lingeri, acquisendo diverse commesse per la costruzione di case ad appartamenti a Milano. Il progetto venne presentato agli uffici comunali in una prima versione nel dicembre 1933, e nella versione definitiva nel mese seguente. I lavori iniziarono nel febbraio 1934 e si conclusero nel 1935[1]. Nel 1949, per ottenere un migliore sfruttamento degli spazi, la proprietà fece chiudere una delle due terrazze dell’ultimo piano[1]. CaratteristicheL’edificio occupa un lotto a forma di trapezio irregolare, compreso fra piazzale Lagosta e le vie Garigliano e Volturno; esso è costruito in cortina lungo il filo stradale, e pertanto delimita un cortile interno[1]. Le due vie laterali divergono dal piazzale con inclinazioni diverse, determinando perciò una notevole asimmetria nella composizione complessiva; per mascherare questa irregolarità, i progettisti disegnarono le facciate inserendo un basamento rivestito in pietra serpentina nera, e un fronte superiore a sbalzo con risvolti laterali ad angolo retto, separati dalle facciate laterali da due fenditure da cui fuoriescono i balconi[1][2]. La facciata principale su piazzale Lagosta è movimentata da un gioco complesso di arretramenti e avanzamenti, conclusi lateralmente e superiormente da una motivo a cornice, utilizzato dagli autori anche nelle case Rustici e Toninello progettate negli stessi anni[1]. La struttura portante è in calcestruzzo armato con muri di riempimento in Italpomice; le facciate esterne sono intonacate[2]. Internamente la casa, che conta sette piani più il terreno, è adibita ad appartamenti di varia metratura. All'ultimo piano vennero posti gli appartamenti padronali della famiglia Ghiringhelli, con spazi adibiti all'attività artistica e terrazze; al piano terreno vi sono negozi[1][2]. NoteBibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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