Carlo Romussi
Carlo Romussi (Milano, 10 dicembre 1847 – Milano, 2 marzo 1913) è stato un avvocato, giornalista e politico italiano. BiografiaStudioso della storia milanese, su cui scrisse alcune opere, collaborò stabilmente come capo cronista al quotidiano Il Secolo, fino a diventarne direttore dal 1896 al 1909. Nel 1898 fu arrestato durante i tumulti del 6-9 maggio con l'accusa di reato d'opinione. Venne rimesso in libertà dopo un anno, il 3 giugno 1899, grazie all'indulto[1][2]. Esponente del riformismo milanese, accettò di presentarsi alle elezioni nel collegio elettorale che era stato di Felice Cavallotti, ossia Corteolona (Pavia)[3]. Sconfitto inizialmente da Ugo Dozzio nelle elezioni suppletive del 1898 (indette dopo la morte del Cavallotti) e in quelle del 1900, fu infine eletto Deputato del Regno d'Italia nel 1904 e rieletto nel 1909; rimase alla Camera fino alla morte, avvenuta nel marzo 1913 all'età di 65 anni. Opere
Romussi inoltre scrisse la prefazione de La nuova Eloisa, di Jean-Jacques Rousseau, Milano, Sonzogno 1885[4]. Note
Bibliografia
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