Carlo MoscaCarlo Mosca (Milano, 12 ottobre 1945 – Roma, 30 marzo 2021[1][2]) è stato un prefetto e magistrato italiano. BiografiaHa conseguito la maturità classica presso il liceo della Scuola militare Nunziatella di Napoli. Era laureato in giurisprudenza e scienze politiche presso l'Università di Sassari e l'Università Federico II di Napoli. Presso quest'ultimo ateneo ha ottenuto il diploma di specializzazione in diritto e procedura penale. Dopo avere trascorso parte della carriera nel corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e, dal 1981, nel corpo prefettizio, è stato nominato prefetto nel 1993 e prefetto di prima classe nel 2000. Come tale, ha svolto le funzioni di vice-capo di gabinetto del Ministero dell'Interno sino al 1994, quando è diventato vice-direttore vicario del Sisde. Dal 1996 al 2000 ha svolto l'incarico di direttore della Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno e nel 2000 ha assunto quello di direttore dell'Ufficio Centrale legislativo e delle relazioni parlamentari presso il medesimo dicastero, presso il quale ha svolto dal 2003 al 2007 le funzioni di capo di gabinetto prima del ministro Giuseppe Pisanu e poi del presidente Giuliano Amato. È stato presidente e segretario generale dell'Associazione Nazionale dei Prefetti Italiani e presidente dell'Associazione Europea dei Rappresentanti dello Stato. Dal settembre 2007 al 2009 è stato prefetto di Roma. Nominato poi Consigliere di Stato ha svolto Dal 2009 al 2015 le funzioni presso la Seconda Sezione Consultiva e la Sesta Sezione Giurisdizionale. Dal settembre 2016 ha fatto parte del comitato scientifico degli Stati generali della lotta alla criminalità organizzata, presso il Ministero della giustizia e dal dicembre 2016 componente del Comitato dei Garanti del Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. Ha insegnato presso l'Istituto Superiore di Polizia e la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, ed inoltre diritto penale all'Università Cattolica di Milano e diritto di polizia, della circolazione stradale, criminalistica e diritto pubblico alla sicurezza[3] all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". È morto il 30 marzo 2021 per una polmonite[1] ed è stato sepolto a Villanova Monteleone, paese d'origine della moglie e di cui era divenuto cittadino onorario nel 2008. Un mese dopo gli è stata intitolata l'aula magna della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia. Gli è stata intitolata anche la intera sede della Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno (ora sede didattico-residenziale del Ministero dell'Interno). Onorificenze«proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 02/06/1991 «proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27/12/1995 «iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 03/03/2003 Opere
Note
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