Il 75º Campionato mondiale di hockey su ghiaccio è stato assegnato dall'International Ice Hockey Federation alla Slovacchia, che lo ha ospitato a Bratislava e a Košice nel periodo tra il 29 aprile e il 15 maggio 2011. È la prima volta che la Slovacchia ospita la fase finale del torneo dopo l'indipendenza ottenuta nel 1993, sebbene la capitale Bratislava sia già stata sede di due mondiali insieme a Praga nel 1959 e nel 1992, quando ancora esisteva la Cecoslovacchia.
La nazionale ceca era la detentrice del titolo in virtù del successo conseguito nel 2010, mentre la nazionale slovacca si era classificata al dodicesimo posto.
Il torneo è stato vinto dalla Finlandia, la quale ha conquistato il suo secondo titolo sconfiggendo in finale l'altra potenza scandinava, la Svezia per 6–1.[1] Il primo titolo, datato 1995, fu ottenuto proprio contro la nazionale svedese. La Repubblica Ceca invece sconfiggendo la Russia per 7-4 ha ottenuto la medaglia di bronzo.[2] Con tale successo la Finlandia ha raggiunto la seconda posizione nella classifica mondiale IIHF, mai raggiunta finora.[3]
Scelta della sede
Le quattro nazioni, tutte europee, che avevano ufficialmente dichiarato il proprio interesse nell'organizzazione della competizione erano state (in ordine alfabetico):
La Finlandia ritirò la propria candidatura prima delle votazioni scegliendo invece di candidarsi per l'edizione del 2012. Sia la Finlandia che la Svezia avrebbero vinto il sorteggio per l'organizzazione delle edizioni 2012 e 2013, tuttavia successivamente i due paesi nordici scelsero di ospitare congiuntamente entrambi i Campionati, più precisamente nel 2012 Finlandia-Svezia e nel 2013 Svezia-Finlandia.[4]
Dopo un turno di votazione la proposta vincitrice fu annunciata dal presidente della IIHF René Fasel il 19 maggio 2006 al congresso dei rappresentanti riuniti a Riga. La proposta della Slovacchia ricevette 70 voti, seguita con 20 voti dalla proposta svedese di Stoccolma e Göteborg, mentre la candidatura ungherese ricevette 14 voti. Avendo superato la quota del 50% la proposta slovacca fu approvata, aggiudicandosi così l'organizzazione del Campionato mondiale 2011.[5]
Ivan Gašparovič, il presidente della Slovacchia, scese in campo di persona per promuovere la candidatura del proprio paese, convincendo i rappresentanti della bontà della proposta. Infatti Gašparovič, oltre ad essere un forte sostenitore dell'hockey, in passato è stato vicepresidente dell'HC Slovan Bratislava, squadra della Slovak Extraliga.[6]
Finlandiaritiratasi dalla candidatura per il 2011, rimandata al 2012.
Stadi
La Samsung Arena di Bratislava, nota anche come Ondrej Nepela Arena, è stata rinnovata profondamente per ospitare l'evento in linea con gli standard imposti dalla IIHF, grazie anche al contributo economico del governo slovacco. I lavori sono stati avviati il 23 aprile 2009 e sono terminati il 30 novembre 2010.[7] Sono stati spesi circa 65 milioni di euro per l'installazione di un nuovo tetto, l'ammodernamento dei servizi, la costruzione di due nuove piste d'allenamento e l'aumento della capacità portata da 8.350 a 10.000 posti a sedere.[8][9] Lo stadio per motivi di sponsorizzazione si è chiamato Orange Arena, ma solo dal 29 aprile al 15 maggio 2011.[10] La Steel Aréna, nota anche come Ladislav Troják Arena, sorta nel 2006, ha subito solo lievi interventi pari a 11 milioni di euro per la costruzione di una pista di prova adiacente allo stadio fra l'aprile 2009 e il febbraio 2011;[11] quest'ultimo palazzetto servirà anche per lo sviluppo e la nascita di piste di nuova generazione in Slovacchia.
Entrambi i palazzetti sono in contrasto con i regolamenti della IIHF che pongono paletti per la sponsorizzazione delle strutture sportive, e per questo riceveranno per la durata del torneo dei nomi alternativi legati alla storia dello sport slovacco.[12] (Orange Arena detta Ondrej Nepela Arena, e Steel Aréna detta Ladislav Troják Arena.)
Al via si presentano sedici squadre, quattordici provenienti dall'Europa e due dal Nordamerica. Il roster di ciascuna nazionale si compone di almeno 15 elementi fra attaccanti e difensori, oltre a 2 portieri, e al massimo può contare 22 giocatori di movimento con 3 portieri. Tutte e sedici le squadre, attraverso le varie federazioni nazionali, hanno dovuto diramare la lista dei giocatori convocati prima della riunione preliminare della IIHF del 28 aprile 2011.[14]
Di seguito sono riportate le emittenti televisive delle nazioni partecipanti al campionato mondiale che si sono aggiudicate i diritti a trasmettere le partite dell'avvenimento nel proprio ambito territoriale.[15] In Italia la copertura televisiva dell'evento è garantita da Rai Sport.
* Tra parentesi è indicata la posizione nel Ranking IIHF.
Arbitri
La IIHF ha selezionato 16 arbitri e 16 giudici di linea per il Campionato mondiale di hockey su ghiaccio maschile 2011:[17]
Arbitri
Vladimír Baluška
Vjačeslav Bulanov
Darcy Burchell
Antonin Jerabek
Danny Kurmann
Christer Lärking
Eduards Odins
Konstantin Olenin
Arbitri
Peter Ország
Sami Partanen
Sören Persson
Daniel Piechaczek
Brent Reiber
Jyri Rönn
Vladimír Šindler
Thomas Sterns
Giudici di linea
Roger Arm
Chris Carlson
Paul Carnathan
Ivan Dedioulia
Jiří Gebauer
Manuel Hollenstein
Matjaž Hribar
Kiel Murchison
Giudici di linea
Milan Novák
Andre Schrader
Sirko Schulz
Anton Semionov
Sergej Šeljanin
Jussi Terho
Christian Tillerkvist
Miroslav Valach
Gironi preliminari
Le sedici squadre partecipanti sono state suddivise in quattro gruppi. Al termine del raggruppamento le prime tre squadre di ciascun gruppo avanzano alla seconda fase, mentre l'ultima classificata disputa il Girone Retrocessione.
I gruppi A e D si giocano a Bratislava, mentre quelli B e C a Košice.
Le prime tre squadre di ogni gruppo preliminare avanzano alla seconda fase. Le dodici squadre vengono divise successivamente in due gruppi:le squadre dai gruppi A e D confluiscono nel Gruppo E, mentre le squadre dei gruppi B e C nel Gruppo F.
Ogni squadra conserva i punti ottenuti con le altre due squadre qualificate del proprio girone. In questa fase affrontano le altre tre squadre provenienti dall'altro girone preliminare.[18]
Le prime quattro squadre dei gruppi E ed F accedono alla fase a eliminazione diretta.
Le ultime classificate di ciascun gruppo preliminare disputano il Girone per evitare la retrocessione. Le squadre che giungono agli ultimi due posti in classifica vengono retrocesse in Prima Divisione in occasione del Campionato mondiale di hockey su ghiaccio 2012.
Il piazzamento finale è stabilito dai seguenti criteri:
Posizioni dal 1º al 4º posto: i risultati della finale e della finale per il 3º posto
Posizioni dal 5º all'8º posto (squadre perdenti ai quarti di finale): il piazzamento nel girone della seconda fase; in caso di parità, i punti raccolti nel girone della seconda fase; in caso di ulteriore parità, la differenza reti nel girone della seconda fase.
Posizioni dal 9º al 12º posto (5º e 6º classificati nei gironi della seconda fase): il piazzamento nel girone della seconda fase; in caso di parità, i punti raccolti nel girone della seconda fase; in caso di ulteriore parità, la differenza reti nel girone della seconda fase.
Posizioni dal 13º al 16º posto (girone per non retrocedere): il piazzamento nel girone G
^(EN) Technical data of the Practice Rink, su www2.steelarena.sk, SteelArena.sk. URL consultato il 25-04-2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2010).
^(EN) Venues, su iihf.com. URL consultato il 25-04-2011 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2011).
^(EN) Steel Arena, su iihf.com. URL consultato il 25-04-2011.
^(EN) Player Entry, su iihf.com. URL consultato il 25-04-2011.