Calderone (cucina)Il calderone (dal latino calidus mediante la forma calideronem[1]) è un tipo di pentola molto grande, realizzata in metallo, ferro, rame, bronzo, caratterizzata dal fondo tondeggiante. StoriaI primi calderoni compaiono nella preistoria come recipienti in bronzo utilizzati solitamente per la cottura dei cibi, ma il cui uso effettivo può essere stato sovente diverso.[2] StrutturaIl manico, incernierato in modo da poter essere ripiegato, serve per appendere il calderone a un treppiede o ad altro sostegno verticale capace di mantenerlo sospeso sopra il fuoco, nonché per trasportarlo utilizzando un'asse di sostegno sorretta orizzontalmente da due o più persone. Alcuni calderoni sono dotati di tre piedi d'appoggio saldati e adeguati alle dimensioni della pentola. Si utilizza il calderone per cuocere grosse quantità di cibo o grossi pezzi di alimento. Durante la macellazione casalinga del maiale lo si utilizzava per cuocere le cotenne, le ossa da spolpare e per preparare lo strutto. Veniva utilizzato anche per fare il bucato. Nel nostro immaginario il calderone è il pentolone delle streghe e dei druidi o quello in cui i cannibali lessano l'avventuroso esploratore. Il paiolo è simile al calderone, ma ha dimensioni più contenute. NoteVoci correlateAltri progetti
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