Bugatti Tipo 251
La Bugatti Tipo 251, chiamata anche Bugatti Type 251[1][2] o Bugatti T251, è una monoposto utilizzata nelle gare di Formula 1 costruita dalla scuderia francese Bugatti per partecipare al Campionato mondiale di Formula 1 1956. Profilo e storiaCaratteristiche![]() La vettura fu sviluppata per volere di Roland Bugatti da Gioacchino Colombo, già autore di capolavori dell'automobilismo sportivo come l'Alfa Romeo 158 (vincitrice del primo Mondiale di Formula 1 della storia). Il motore, un otto cilindri in linea da 2431 cm³, era costituito da due blocchi quadricilindrici ed era dotato di due alberi a camme in testa, doppia accensione ed era montato in posizione centrale trasversale. Con una potenza di 250 CV (184 kW) (ma varie fonti dichiarano valori diversi compresi fra 230 e 275 CV), l'auto raggiungeva una velocità massima di 260 km/h grazie al suo peso a vuoto inferiore ai 7,5 quintali. Il telaio era di tipo tubolare, mentre il cambio a 5 marce era in blocco con il differenziale. Per quanto riguarda la meccanica telaistica, l'impianto frenante era costituito da freni a tamburo, mentre le sospensioni erano ad assale rigido. Tale soluzione adottata anche all'avantreno fu voluta dallo stesso Roland Bugatti nonostante Gioacchino Colombo non fosse d'accordo. Ciò avrebbe causato problemi di stabilità e un eccessivo nervosismo della vettura nelle curve veloci, anche se la distribuzione delle masse fra avantreno e retrotreno era piuttosto bilanciata, con i quattro serbatoi montati lateralmente, due per lato. Attività sportiva![]() Per i collaudi in pista vennero ingaggiati un campione come Maurice Trintignant e un veterano come Stefano Meazza, forte di 26 anni di esperienza a fianco di Enzo Ferrari, dapprima nell'omonima scuderia e in seguito a Maranello. Proprio Trintignant prese parte al Gran Premio di Francia il 18 giugno 1956 a Reims con la vettura avente numero di telaio 251-002, ma non riuscì a ottenere alcun successo: alle qualificazioni il pilota francese riuscì a classificarsi appena penultimo. La vettura si dimostrò assai nervosa a causa del passo molto corto in rapporto alla larghezza. Inoltre anche l'avantreno ad assale rigido non rendeva l'auto particolarmente domabile in pista. L'avventura della Bugatti in Formula 1 durò pertanto solo un Gran Premio, durante il quale la vettura dove peraltro abbandonare a causa della rottura del comando dell'acceleratore. Scheda tecnicaBugatti Tipo 251
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Note
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