Smith descrisse Bubalus come un genere di bovini dal profilo basso in proporzione alla mole dagli arti robusti, giogaie ridotte e una coda lunga e slanciata; la testa è grande con una fronte stretta a dalla forma convessa, occhi grandi e orecchie a forma di imbuto; le corna sono piatte o piegate lateralmente e proiettate all'indietro; nelle femmine, le mammelle presentano quattro capezzoli.[5]Lydekker aggiunse che la linea della schiena è quasi dritta con 13 paia di costole; la coda è a ciuffo e arriva fino ai garretti; trasversalmente le corna sono triangolari per la maggior parte della loro lunghezza del corno, e la base delle corna è posta in basso sul cranio; il muso è largo e il pelo scarso negli adulti.[6]
Specie
Questo genere comprende le seguenti specie viventi:[7]
^FAO (2013). Breeds from species: Buffalo.. Domestic Animal Diversity Information System, Food and Agriculture Organization of the United Nations, Rome.
^ C. H. Smith, Sub-genus I. Bubalus, in E. Griffith (a cura di), The animal kingdom arranged in conformity with its organization. Class Mammalia, Volume 5, Londra, Geo. B. Whittaker, 1827, pp. 371–373.
^ R. Lydekker, Subgenus Bubalus, in Catalogue of the ungulate mammals in the British Museum (Natural History), Londra, British Museum (Natural History), 1913, pp. 40.
^Croft, D. A., Heaney, L. R., Flynn, J. J., Bautista, A. P. (2006). Fossil remains of a new, diminutive Bubalus (Artiodactyla: Bovidae: Bovini) from Cebu island, Philippines. Journal of Mammalogy 87(#5): 1037–1051.
^Schreiber, H. D., Munk, W. (2002). A skull fragment of Bubalus murrensis (Berckhemer, 1927) (Mammalia, Bovinae) from the Pleistocene of Bruchsal-Buchenau (NE-Karlsruhe, SW-Germany). Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie (12): 737–748.