Braganza (Portogallo)
Braganza[1] (in portoghese Bragança, pronuncia [bɾɐˈgɐ̃sɐ]; in mirandese Bergança), è un comune portoghese di 34 750 abitanti situato nel distretto di Braganza. È l'antica capitale della regione di Trás-os-Montes, la parte vecchia in alto su un colle è tutta rinchiusa da una cerchia intatta di mura del XII secolo con diciotto torri. Nella parte bassa è la città moderna. A nord-ovest della città lungo il confine con la Spagna si stende il Parque Natural de Montezinho su una vasta area montuosa per di 75 000 ha. È un centro agricolo e di industrie tessili. È sede vescovile. Il suo clima è quello delle regioni settentrionali del paese dove costantemente l'anticiclone delle Azzorre invia in autunno ed inverno venti umidi che si scaricano quando raggiungono le terre, a Braganza si ha una media annua di 1 000 mm di pioggia. StoriaNel periodo romano fu chiamata Iuliobrigo. La decadenza romana consentì ai Suebi che erano "foederati" dell'Impero di fondare un regno barbarico-romano nel settentrione del paese e Brabança ne fece parte. I Visigoti, che occupavano la parte meridionale del Portogallo, annetterono nel 585 il regno dei Suebi ma dovettero poi cedere agli Arabo-Berberi nel 712, che, però, alla fine del secolo VIII si ritirarono a sud del Douro. A causa della vicinanza con i regni di Castiglia e León, Braganza fu soggetta a seguirne le vicende che interessarono questi regni e il Portogallo. Nel 1442 diventò la capitale di un ducato indipendente assegnato ad Alfonso, figlio naturale del re del Portogallo Joao I d'Avis. Alfonso è quindi il capostipite della dinastia di Braganza che regnò in Portogallo dal 1640 al 1910 e in Brasile dal 1822 al 1889. Il ducato fu soggetto in seguito agli spagnoli che si stabilirono in Portogallo nel 1580 con Filippo II per rimanervi fino al 1º dicembre 1640 quando il popolo portoghese si ribellò, riacquistò l'indipendenza e mise sul trono dom Joao IV di Braganza. La corte dei Braganza si trasferì a Lisbona e la città perse la sua importanza politica. Monumenti
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