Il nome della sottotribù deriva dal nome del suo genere tipo che deriva dal greco antico"βραχύς" (brachýs), che significa "corto", e "σκόμη" (skómē), che significa "capelli, chioma, criniera".[3].
Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico Nesom (1945-) nella pubblicazione " Phytologia; Designed to Expedite Botanical Publication. New York " ( Phytologia 76: 203) del 1994.[2]
Descrizione
Portamento. Le specie di questo gruppo hanno un habitus di tipo annuale o perenne erbaceo, sub-arbustivo o arbustivo. Alcune specie sono aromatiche.[4][5][6][7][8][9]
Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
Foglie. Le foglie in genere sono disposte in modo alternato, picciolate o sessili. Si distinguono in basali (possono formare una rosetta basale) e in cauline (in genere di minori dimensioni). La lamina è semplice o pennata o lobata. Le foglie in genere sono prive di ghiandole.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono sia scapose (capolini solitari) che composte da alcuni capolini. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato con fiori eterogami. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a campanulate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, piatte e non carenate ma con un ampio margine ialino e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato su più serie. Il ricettacolo in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma varia da piana a conica.
Corolla: la forma della corolla alla base è più o meno imbutiforme, mentre all'apice è ligulata a 5 (raramente 3) denti (i fiori del raggio) o brevemente tubolare con 5 (raramente 4) lobi (i fiori del disco); i lobi, patenti o eretti, hanno una forma deltata o più o meno lanceolata. I colori della corolla sono giallo (i fiori del disco) e violaceo, bianco o blu (i fiori del raggio).
Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[8][11]
Gineceo: l'ovario è inferouniloculare formato da 2 carpelli.[4] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[12] I due bracci dello stilo hanno una forma deltoide e sono papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.
achenio: gli acheni, con forme obovate, sono lateralmente compressi (piatti) con due nervature laterali, sono inoltre alati (o con protuberanze distali); la superficie normalmente è cosparsa da setole, qualche volta ghiandolose; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; sono presenti setole con punte a forma di ancora;
pappo: il pappo, normalmente è mancante o ridotto, altrimenti è formato da una serie di setole. A volte sono presenti solamente alcune minute scaglie.[8]
Biologia
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[5][6] Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra). Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
Le specie di questa sottotribù sono distribuite soprattutto in Australia e Nordamerica. Oltre 60 specie di questo gruppo sono endemiche dell'Australia.
Sistematica
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[13], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8]
Filogenesi
Il gruppo di questa voce è descritto nella tribù Astereae, una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). Da un punto di vista filogenetico, la tribù Astereae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle Asteraceae. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù Senecioneae, Calenduleae, Gnaphalieae e Anthemideae.[16][17]
I caratteri più notevoli della tribù Astereae sono: la base delle antere sono prive di code e non sono calcarate (speronate); le linee stigmatiche dei bracci dello stilo sono totalmente separate; i due bracci dello stilo hanno una forma breve o allungata da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli (all'esterno, mentre all'interno sono glabri). La distribuzione della maggior parte delle specie di questo gruppo è nelle regioni temperate nord e sud.[7]
In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]
Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.
La sottotribù Brachyscominae è inclusa nel Aster lineage i cui caratteri principali sono: la base delle antere sono prive di code e non sono calcarate (speronate); le linee stigmatiche dei bracci dello stilo sono totalmente separate; i due bracci dello stilo hanno una forma breve o allungata da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli (all'esterno, mentre all'interno sono glabri). La distribuzione della maggior parte delle specie di questo gruppo è nelle regioni temperate nord e sud.[7]
La sottotribù Brachyscominae comprende oltre trenta generi suddivisi nella seguente tassonomia:[2]
Note:[2]
(1) Nel gruppo "Elachanthus" è descritto anche il genere Chondropyxis D.A.Cooke, 1986 attualmente posizionato provvisoriamente nella sottotribù Gnaphaliinae (tribù [[ Gnaphalieae]]).
(2) Nel gruppo "Elachanthus" è descritto anche il genere Minuria (parte) DC. che apparentemente sembra polifiletico: la specie Minuria cunninghamii (DC.) Benth. è più vicina a questo gruppo che ad altri (forse anche le specie Minuria integerrima Benth. e Minuria macrorhiza (DC.) Lander si trovano nella medesima situazione).
I caratteri distintivi delle specie di questa sottotribù sono:[8]
il portamento è soprattutto erbaceo con foglie a disposizione alterna e margini continui (non rosulate);
capolini perlopiù solitari di tipo radiato con fiori eterogami;
sono presenti sia i fiori del raggio (ligule corte e attorcigliate) che del disco;
gli acheni sono sericei;
il pappo è vario (assente - con scaglie - con setole).
Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo n = 9 di base ridotti a n=8, 7, 6, 5, 4, 3 e 2.[8]
Il portamento è erbaceo (non legnoso), glauco e scapiforme. - L'indumento è fatto di peli lunghi, grossolani simili a seta. - I fiori del disco sono bisessuali. - Gli stili dei fiori del disco non hanno appendici lunghe o oblunghe. - Gli acheni sono sottili.
I capolini sono minuscoli con brattee in un'unica serie. - I fiori del disco sono funzionalmente staminali (maschili). - I fiori del raggio hanno delle ligule ridotte. - Gli acheni (senza pappo) sono altamente modificati con margini ispessiti e, all'apice, ali aperte simili a braccia.
Le brattee involucrali si incurvano dopo la fruttificazione. - Gli acheni sono lunghi 2 mm ed hanno un corto ma ampio collo. - Le setole del pappo sono disposte su 2 serie (quelle esterne più corte di quelle interne).
Le foglie hanno delle forme oblanceolate. - Gli acheni dei fiori del disco sono provvisti di un pappo di setole. - Gli acheni dei fiori del raggio sono provvisti di un pappo di scaglie o setole.
Il portamento varia da eretto a decombente. - Sono presenti solamente foglie cauline. - I capolini sono solitari e terminali. - Gli acheni del raggio hanno il pappo a forma di scaglie.
Il portamento è basso e subarbustivo con rizomi legnosi. - L'"indumentum" è glabro-viscoso. - Le foglie sono di tipo bratteato. - I capolini sono solitari e con pochi fiori.
I fiori di questo genere sono di tre tipi diversi. - I fiori del raggio sono femminili di tipo radiato. - Il ricettacolo, con pagliette, è fortemente da convesso a conico.
Il portamento è erbaceo sessile. - Le foglie sono solamente basali raccolte in gruppo. - I capolini si trovano raccolti alla base delle foglie. - Il pappo è formato da scaglie.
Il portamento di queste piante è arbustivo aromatico. - L'"indumentum" è composto da una miscela di peli ghiandolari biseriati e due tipi di uniseriati (semplici). - Le foglie hanno delle forme da oblunghe a strettamente lanceolate o ellittiche. - Gli acheni sono densamente sericei.
Questa pianta ha un portamento alto con superfici prive di ghiandole. - Le foglie hanno delle forme lineari. - I capolini sono raccolti in corimbi. - Gli acheni sono minuti.
I fiori del raggio sono gialli è l'ovario spesso è sterile. - I fiori del disco sono tetrameri. - Gli acheni all'apice sono troncati. - Il pappo è ampio.
La corolla dei fiori del disco ha 5 lobi. - Il pappo degli acheni dei fiori del raggio ha delle setole tutte di uguale lunghezza. - Il pappo degli acheni dei fiori del disco ha delle setole di diversa lunghezza oppure sono setole insieme a delle scaglie.
Il portamento delle specie di questo genere è sub-arbustivo. - L'"indumentum" è composto di peli lunghi, rigidi, uniseriati e multicellulari (non sono presenti ghiandole). - Le foglie sono sessili. - I capolini sono grandi.
Le foglie sono allungate con margini mucronati. - I peduncoli sono bratteati (brattee lineari). - I capolini formano dei grappoli vagamente corimbosi. - La superficie degli acheni è densamente sericea.
I capolini sono sia solitari che raggruppati in sinflorescenze. - Le brattee involucrali sono disposte su 2 - 6 serie. - La superficie degli acheni varia da glabra a sericea. - Il pappo è formato da diverse setole di diversa lunghezza.
Queste piante sono delle erbacee perenni con una corta radice stolonifera. - Tutte le foglie sono basali. - La corolla dei fiori femminili è di tipo radiato. - Il pappo è formato da 6 - 20 setole barbate piuttosto robuste e persistenti.
Il portamento è arbustivo legnoso, spesso scandente. - Gli stili dei fiori del disco hanno delle appendici lunghe e oblunghe. - Gli acheni sono grandi, appiattiti, glabri, con molteplici vascolarizzazioni nel pericarpo.
Le corolle dei fiori del raggio sono colorate di blu o bianco ed hanno gli ovari fertili. - Le corolle dei fiori del disco sono pentamere. - Negli acheni l'inserzione del pappo varia da arrotondata a stretta.
Il portamento delle specie di questo genere è arbustivo. - Le foglie sono grandi, a disposizione alterna, picciolate, glabre e punteggiate di ghiandole viscoso-resinose. - Le sinflorescenze sono composte da piccoli capolini raccolti in formazioni corimbos
I fiori del disco esterni sono femminili. - Gli acheni dei fiori del raggio sono distintamente compressi. - Il pappo è formato da 3 - 9 subuguali piatte e persistenti setole.
I segmenti delle foglie sono lineari. - Le brattee involucrali interne sono più corte di quelle esterne. - Le antere sono prive di appendici terminali. - Le appendici dello stilo hanno una sezione oblunga.
I fusti sono sottili, glabri e sessili-ghiandolari. - Le foglie hanno delle forme lineari con rigonfiamenti nodulari-ghiandolari lungo i margini. - I capolini sono piccoli e si raggruppano in corimbi o pannocchie.
Il portamento delle specie di questo genere è sub-arbustivo o arbustivo con base legnosa. - I fiori del disco hanno gli ovari sterili. - Gli acheni dei fiori fertili hanno un paio di nervature facciali (raramente ne sono privi).
Gli acheni hanno un corto collo e per lo più sono da obovati a oblanceolati o cuneati. - Gli acheni hanno da 2 a numerose nervature facciali. - Gli acheni hanno una estensione basale ristretta e densamente ricoperta di peli rigidi e appressati.
I fusti, le foglie e gli involucri sono glabri e resinosi, piccoli e ispessiti. - Le foglie hanno forme obovate o cuneate con margini distali poco dentati. - I capolini sono terminali solitari su brevi rami frondosi.
Il portamento è arbustivo con "indumentum" densamente stipitato-ghiandolare. - Le foglie sono sessili con forme oblunghe e strette e con base ampliata. - Le sinflorescenze si compongono di pochi capolini solitarie terminali e ascellari su rami fogliari.
Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN978-88-299-1824-9.