Black AxeLa Black Axe (conosciuta anche come Neo-Black Movement of Africa o NBM) è un culto segreto studentesco nigeriano dedito ad attività tipiche di un'organizzazione criminale.[1] Il loro simbolo è un'ascia nera che simboleggia il mezzo col quale "spezzeranno le catene dell'oppressione, dell'ingiustizia sociale e degli altri mali che hanno ostacolato il progresso delle persone di colore nel mondo".[2] StoriaIl culto è nato nel 1977 in Nigeria come confraternita di nove studenti della Università del Benin preoccupati per "la condizione dell'uomo nero".[2] Negli anni si sono espansi da Benin City alle altre università nigeriane e hanno adepti in molte delle più grandi città del mondo.[1] La NBM è anche registrata come organizzazione i cui obiettivi dichiarati sono "la ridirezione delle menti verso il realismo e il determinismo nero", l'insegnamento della disciplina del corpo e della mente, la lotta alle immagini negative delle persone di colore, ricerche sulle religioni africane tradizionali e la pubblicazione di una rivista (il cui nome era in origine "Black Axe Magazine"). L'organizzazione è stata tuttavia resa illegale dallo Stato di Edo tramite la "Secret Cult and Similar Activities (Prohibition) Law" del 2004.[3] Secondo un articolo del New African dell'aprile 1998 «gli studenti agiscono come banditi, uccidendosi l'un l'altro e minacciando seriamente le università e la società [...] sono emerse fazioni che si scontrano con le altre per la supremazia e che si spostano da un campus all'altro lasciando alle loro spalle spargimenti di sangue, distruzione, stupri, oppressione, intimidazione e un generale senso di terrore».[4] Dalla fondazione si sono resi responsabili di decine di morti nelle università nigeriane in seguito agli scontri con altri culti studenteschi.[1][5] Nel 2015 dei Black Axe sono stati accusati del reato di associazione mafiosa perché sospettati di gestire lo spaccio e la prostituzione nel quartiere Ballarò di Palermo sotto l'egida del boss mafioso locale.[6][7] Reclutamento e riti di iniziazioneIl reclutamento nei campus è in genere volontario e avviene per cooptazione ma sono stati riportati casi di studenti costretti a partecipare ai riti di iniziazione. Le loro tattiche di reclutamento sono state descritte come un misto di propaganda, disinformazione e guerra psicologica. I riti di iniziazione sono descritti come "macabri, sanguinosi e barbari" e, in linea con la loro natura segreta, prendono luogo in foreste o cimiteri, solitamente attorno ad un falò, e comportano la presenza di balli, canti, droghe, sangue umano e stupri. In alcuni casi gli iniziati devono passare un "test di virilità" che comporta l'essere frustato, preso a calci e colpito con cinture e bastoni mentre si è spogliati. A questo punto gli iniziati prestano giuramento, compilano un modulo, lo firmano con un'impronta digitale intinta nel sangue e così viene dato loro un nuovo nome e la divisa del culto. La cerimonia finisce alle prime ore del mattino con una processione verso l'alloggio del nuovo membro.[5][8] Note
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