Dopo il suo matrimonio, avvenuto nel 1867, assunse la cattedra di latino e francese dapprima ad Ouro Preto e poi nelle città di Conselheiro Lafaiete e di Queluz nel Minas Gerais.[1]
Ma egli divenne soprattutto celebre per essere stato l'ideatore del romanzo 'regionalista', che ancora oggi occupa un ruolo di primo piano nell'ambito della letteratura brasiliana e per aver introdotto nell'ambito della poesia brasiliana il cosiddetto "verso bestialogico", chiamato anche pantagruelico, in riferimento all'opera di Rabelais.[3]
Tramite il "verso bestialogico", basato su un gusto satirico e nonsense, scrisse vari poemi a sfondo erotico, come O Elixir do Pajé e A Origem do Mênstruo e consentì al poeta di divenire un precursore del Surrealismo.[4]
La poetica del romanzo 'regionalista' era basata sul principio di ricavare dal popolo di una determinata regione l'unica vera fonte di ispirazione con una sintassi libera da qualunque limitazione, ed un linguaggio, seppur semplice, impreziosito da gustose parole dialettali.[3]
Il suo primo romanzo fu O ermitão de Muquem (1854), nel quale l'autore brillò particolarmente per l'esposizione degli scenari naturali, come il sertão.[3]
Anche le opere successive, tra le quali si possono annoverare O Garimpeiro, O Seminarista, considerato dalla critica letteraria il suo capolavoro e incentrato sulla critica al celibato religioso,[1] e O Índio Afonso, rispettarono questa ambientazione peculiare.
Nel romanzo La schiava Isaura manifestò simpatie per la campagna abolizionista, oltreché un certo impegno politico. Questo fu il suo lavoro che riscosse maggior successo: ne verrà tratta una telenovela omonima, che è a tutt'oggi il prodotto televisivo più esportato nel mondo.[1]