Basco (copricapo)Il basco è un copricapo di panno, sfornito di falde e visiera. Realizzato solitamente in maglia di lana, oppure in feltro. È usualmente associato all'abbigliamento militare, poiché è in questo campo che viene soprattutto utilizzato. OrigineIl basco divenne popolare tra i contadini dei Paesi Baschi, regione da cui, in italiano, ha preso tale nome, ed in cui è il copricapo tradizionale nazionale. In Italia, sino al secondo dopoguerra, era comunissimo come copricapo della classe operaia. Uso militareNel vestiario militare fu utilizzato per la prima volta dagli Chasseurs Alpins francesi, costituiti nel 1888. In Spagna tuttavia già dalla prima metà dell'800, il basco rosso era il segno distintivo delle milizie Requeté ovvero i sostenitori di Carlo di Borbone durante le Guerre Carliste che, a causa del loro copricapo, erano noti anche come boinas rojas. Divenne comune il suo utilizzo durante la guerra civile spagnola, quando i Carlisti ripresero le armi e con il loro caratteristico basco rosso combatterono al fianco dei nazionalisti di Franco contro i repubblicani, che tempo dopo addirittura copiarono il basco e lo aggiunsero nel loro vestiario. Durante la seconda guerra mondiale venne utilizzato da varie brigate Italiane (la più famosa è la brigata dei paracadutisti Folgore) operanti in Africa. Dopo l'8 settembre 1943, i partigiani continuarono ad indossare il basco dell'esercito Altre truppe Italiane collaborazioniste del tedesco invasore che indossavano il basco durante la seconda guerra mondiale erano: la Xª Flottiglia MAS di Junio Valerio Borghese, i Battaglioni delle Brigate Nere, la Guardia Nazionale Repubblicana, e la SAF (servizio ausiliario femminile. Oggi questo copricapo, per la sua praticità, è in uso presso la quasi totalità degli eserciti regolari. Caratteristiche e fortunaViene fabbricato con panno di diversi colori per identificare le unità militari che lo adottano, solitamente è sormontato da un fregio in metallo o in panno ricamato. Spesso viene leggermente calcato in cima al capo, e schiacciato solo da un lato, a destra, fino quasi ad arrivare a contatto con l'orecchio. L'economicità della sua produzione, la possibilità di differenziazione dei colori e la praticità di utilizzo hanno concorso al suo grande successo in ambito militare. Può essere arrotolato e infiliato in una tasca o sotto i tubolari della spalla senza subire danni. Presso le Forze ArmateAfghanistanIl basco è indossato prevalentemente da ufficiali e sottufficiali anziani. Generico esercito Commandos Forze Speciali Polizia AlgeriaCommandos Paracadutisti AngolaGenerico esercito Paracadutisti Commandos Marina e Fanteria di marina Aeronautica ArgentinaGenerico esercito Commandos dell'esercito e della marina, Truppe da giungla Carristi e Fanteria meccanizzata Paracadutisti Fanteria elitrasportata Cacciatori di montagna Aviazione dell'esercito Sommozzatori dell'esercito e della marina Fanteria di marina Commandos dell'aeronautica Gendarmeria nazionale Istituto antartico argentino ArmeniaVengono utilizzati baschi di taglio russo piegati verso destra nell'impiego operativo, e verso sinistra in occasione di parate, cerimonie etc. Paracadutisti Truppe del Ministero dell'interno Truppe speciali del Ministero dell'interno Guardie di confine AustraliaFanteria Truppe corazzate Paracadutisti Commandos Forze Speciali Aviazione dell'esercito Polizia militare Sanità militare Marina Militare Aeronautica Militare (Guardie aeroportuali) AustriaFanteria Forze speciali Paracadutisti Fanteria meccanizzata, Artiglieria, Truppe da ricognizione Guardia d'onore Polizia militare Centro sportivo dell'Esercito Trasmissioni Difesa NBC Unità logistiche AzerbaigianUnità speciali della Polizia Divisione mobile delle Guardie di Confine Divisione mobile della Guardia Nazionale Forze speciali BahrainGenerico esercito e marina Generico aeronautica Polizia militare Forze speciali Guardia reale Guardia Nazionale Forze di pubblica sicurezza Guardia costiera BangladeshGenerico esercito e marina Fanteria Truppe corazzate Sanità militare Polizia militare Commandos Genio e Servizi BelgioParacadutisti Commandos Cacciatori delle Ardenne[1] Fanteria e Cacciatori Artiglieria Unità logistiche ed Amministrative Genio e Trasmissioni Polizia militare Aviazione Marina Sanità militare (interforze) BeninGenerico esercito Truppe corazzate Paracadutisti Gendarmeria BoliviaParacadutisti e Truppe corazzate Commandos Truppe da montagna Genio Aeronautica BrasileGenerico esercito Forze speciali (BOPE) Truppe corazzate, Fanteria meccanizzata, Polizia militare Scuole militari inferiori Scuole militari superiori Truppe da montagna Truppe elitrasportate Paracadutisti Aviazione dell'esercito BulgariaGenerico esercito, Unità antiterrorismo Paracadutisti, Forze speciali dell'esercito Gendarmeria, Forze speciali della marina Polizia militare CambogiaParacadutisti Polizia militare CamerunParacadutisti Truppe anfibie, Battaglione d'intervento rapido Fucilieri dell'aeronautica Fanteria di marina Guardia presidenziale CanadaGenerico esercito Truppe corazzate, Marina Aeronautica Polizia militare Paracadutisti Unità di soccorso Forze speciali CileParacadutisti, Commandos e Forze speciali (esercito ed aeronautica) Truppe corazzate Truppe da montagna, Sommozzatori della marina, Commandos della marina Aeronautica CinaDal 5 maggio 2005 l'esercito cinese ha adottato, per l'intero organico, il basco. Generico esercito Aeronautica Generico marina, Polizia Fanteria di Marina Corpo speciale della polizia provinciale femminile Città del VaticanoGuardia Svizzera Pontificia ColombiaFanteria di marina, Istruttori truppe corazzate Truppe da controguerriglia Truppe elitrasportate, Forze speciali Unità antiterrorismo Unità contro il narcotraffico Istruttori di paracadutismo Corea del SudIl basco è indossato dai membri dell'Esercito della Repubblica di Corea e da alcune unità d'élite delle Forze armate della Corea del Sud, tra cui:
A parte queste unità, varie unità segrete di comando (maggiormente sciolte a metà degli anni '90, tra cui l'"Unità 684" che divenne infame per il suo ammutinamento) formate per infiltrarsi in Corea del Nord durante la Guerra fredda indossarono dei baschi neri ornati con i distintivi delle rispettive singole unità. Gli ufficiali ausiliari coreani che servono nell'8ª Armata degli Stati Uniti (KATUSA) indossano i baschi neri e le uniformi americane in quanto sudetto copricapo divenne il copricapo standard dell'Esercito degli Stati Uniti nel 2001. CroaziaGuardia presidenziale; 2ºBn.Mot. della Brigata Motorizzata Forze speciali; 2ºBn.Mecc. della Brigata Motorizzata Polizia militare; 1ºBn.Mecc. e Bn.Carri della Brigata Meccanizzata; 1ºBn.Mecc. e 1ºBn.Mot. della Brigata Motorizzata 2ºBn.Mecc.della Brigata Meccanizzata Marina militare DanimarcaGenerico esercito Genio, Intelligence, Milizia territoriale Forze speciali Polizia militare Trasmissioni e Marina Aeronautica EgittoParacadutisti Truppe corazzate Guardia presidenziale[2] e Fanteria Artiglieria Polizia militare Genio EritreaEsercito Aeronautica Marina Guardie di confine FranciaGli Chasseurs Alpins francesi furono i primi, già dalla loro formazione, nel 1888, ad adottare il basco, ripreso dalla tradizione basca pirenaica. Tuttora questo corpo porta lo stesso tradizionale modello, differente da quelli moderni. Tra la prima guerra mondiale, quando fu adottato dalle truppe corazzate, e gli anni '60, quasi tutti i corpi delle forze armate francesi si munirono di tale copricapo. Esso viene indossato piegandolo a sinistra, con l'insegna in alto sopra la tempia destra. Legione straniera, Incursori Chasseurs Alpins, Truppe di montagna, Esercito Paracadutisti Aeronautica militare, Troupes de marine Aviazione leggera dell'esercito GermaniaArtiglieria,Genio, Trasmissioni, Trasporti e Materiali, Polizia Militare, Banda dell'Esercito Paracadutisti, Aviazione leggera dell'esercito Granatieri, Cacciatori, Banda Centrale dell'Esercito, Fanteria della Guardia rappresentativo Brigata tedesco-francesi, I. Korps, (Korps tedesco-olandese) Sanità e Veterinari Truppe corazzate GiapponeTutti i membri delle Forze terrestri di autodifesa giapponesi sono autorizzati a indossare dei baschi di lana, noti come ベレー帽" (ベレーボウ o bereebou), come copricapo opzionale per uniformi formali, di servizio e da parata dal 1992. Tuttavia, il basco è considerato come un copricapo formale speciale, indossato in eventi di pubbliche relazioni o parate. Un distintivo ricamato a filo d'oro rappresentante lo stemma delle Forze terrestri di autodifesa, simile a quello presente sui cappelli a visiera, è affisso sulla parte frontale del basco. I baschi in precedenza erano grigioverdi, ma con l'introduzione dell'uniforme Type 18, vennero usati i baschi neri. Il personale delle forze terrestri di autodifesa giapponesi nelle missioni delle Nazioni Unite indossano un basco blu con l'emblema delle Nazioni Unite affisso sulla parte frontale[3]. Forze terrestri di autodifesa (1992-2018) Forze terrestri di autodifesa (2018-attuale) IsraeleLe Forze Armate Israeliane indossano il basco, usualmente, solo in occasioni speciali, come apparizioni formali, decorazioni, parate e processi presso la corte marziale. Aeronautica Militare Polizia Militare Truppe corazzate Corpo Generali Intelligence militare Marina Militare Polizia di Frontiera ItaliaDurante la Guerra civile spagnola (1936-1939) il personale del Corpo truppe volontarie italiano fece un uso generalizzato del basco blu. (blu notte): Corpo truppe volontarie (1936-1939) La Regia Marina introdusse l'uso del basco grigioverde e cachi per le uniformi tropicali; per le uniformi di marcia del battaglione (poi Reggimento) "San Marco" già dal 1936, seguita nel 1942 dal Regio Esercito per le unità di paracadutisti e sabotatori. (grigioverde):
(cachi):
Anche la Regia Aeronautica fece lo stesso per le proprie unità di paracadutisti e fanti dell'aria, ma in colore azzurro aeronautica. (azzurro aeronautica): per i paracadutisti e fanti dell'aria della Regia Aeronautica (1942-1945) Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943 proseguì l'uso dei baschi per le unità di paracadutisti ed arditi del Regio Esercito (in colore cachi, dopo che furono riequipaggiati con uniformi britanniche), e per la fanteria della Regia Marina (in colore blu-nero). (cachi): per i paracadutisti e gli arditi del Regio Esercito (1943-1945) (blu-nero): per i fanti di marina della Regia Marina (1943-1945) Anche tra le forze della Repubblica Sociale Italiana proseguì l'uso dei baschi: (grigioverde) (1943-1945): o (azzurro aeronautica): per i paracadutisti (1943-1945) (grigioverde): per la fanteria di marina (1943-1945) (blu navy): per la marina ed alcune unità della Guardia Nazionale Repubblicana (1943-1945) (nero): per le Brigate Nere (1943-1945) Dopo la guerra il basco fu adottato ufficialmente dal 1948 (anche se tra il 1946 ed il 1948, in continuità con i Gruppi di Combattimento, alcune specialità continuarono a portarlo), era prerogativa dei reggimenti inquadrati nella Divisione di fanteria "Folgore", per i R.E.D. (reparti esploranti divisionali) e per il Centro di Paracadutismo Militare, che lo avevano cachi, e per i Lagunari e i reparti Corazzati, che lo portavano nero. (cachi):
(nero):
Subentrò, nel suo uso estensivo presso le Forze Armate, alla bustina nel 1965, in colore cachi, mentre le unità corazzate mantennero il colore nero come identificativo della specialità. (cachi): per le Forze Armate Italiane (1965-1981) (nero): per i reparti Corazzati (1965-oggi) Dalla riforma delle forze armate del 1976 il colore nero sarà esteso ai reparti meccanizzati. (nero): per i reparti Meccanizzati (1976-oggi) Il colore nero verrà adottato per tutto l'esercito, abbandonando il cachi, nel 1981. (nero): per l'Esercito Italiano (1981-oggi) Per i reparti paracadutisti il basco fu cachi dal 1948 al 1959, quando ne venne adottato uno color grigioverde con tradizionale giro di bitta (un occhiello di tessuto sulla sommità del basco), nel 1968 questo venne sostituito dal basco color amaranto, ancora oggi in uso. (cachi): per i paracadutisti (1948-1959) (grigioverde): per i paracadutisti (1959-1968) (amaranto): per i paracadutisti (1968-oggi) Fu prescritto nel 1968 il suo uso regolamentare all'Arma dei Carabinieri: «Viene calzato con l'alluda orizzontale e la parte superiore inclinata a destra; ha il fregio applicato sulla regione temporale sinistra; è privo di gradi»[4]. L'unico corpo dell'Esercito Italiano a non indossare il basco è quello degli alpini. Esercito Italiano(nero):
(amaranto):
(grigioverde):
(verde laguna):
(azzurro "Aves"):
(grigio chiaro):
Marina Militare(grigio verde):
(verde marino):
(blu reale):
(blu navy):
(amaranto):
(blu-nero):
Aeronautica Militare(ceruleo):
(blu navy): 16º Stormo "Protezione delle Forze" (Fucilieri dell'Aria) della 1ª Brigata Aerea "Operazioni Speciali" (2004-oggi) (kaki): 17º Stormo Incursori della 1ª Brigata Aerea "Operazioni Speciali" Carabinieri(blu turchino):
(amaranto):
(nero):
(rosso):
(verde foresta):
Altri Corpi Armati dello Stato(grigio): Corpo Forestale dello Stato (1968-2016) (grigio): Guardia di Finanza (1968-2011) (grigio scuro): Guardia di Finanza (2011-oggi) (verde foresta): AntiTerrorismo - Pronto Impiego (A.T.P.I.) (1977-oggi) e Istruttori di Tiro (AGT, ITO, ICTO) della Guardia di Finanza (blu notte): Polizia di Stato (amaranto): Polizia di Stato NOCS Polizia Penitenziaria (GOM Gruppi Operativi Mobili) (dal 2024) (azzurro) Polizia Penitenziaria Corpi ausiliari, speciali e volontari(cachi):
(nero):
(blu scuro):
Organizzazioni Internazionali(celeste): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati alle Missioni dell'O.N.U. (Caschi Blu) (1948-oggi) (blu reale): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati all'U.E.O. (1948-2011) (giallo): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati all'O.S.C.E. (1973-oggi) (arancione): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati alla M.F.O. (1982-oggi) (blu): Forze dell'Ordine Italiane aggregate all'E.G.F. - Eurogendfor (2004-oggi) Altri Corpi(rosso): Croce Rossa Italiana (C.R.I.) (rosso): Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta (C.I.S.O.M.) (azzurro): City Angels (giallo): Servizio Vigilanza Ambientale (S.V.A.) di Legambiente Paesi BaschiI terroristi dell'ETA indossano il tradizionale basco nero sopra il cappuccio, che li mantiene in incognito, durante le apparizioni in pubblico. Le forze di sicurezza basche dell'Ertzaintza indossano invece un basco rosso. Paesi BassiNei Paesi Bassi, il basco è indossato "all'inglese", vale a dire con il distintivo d'arma a sinistra. (blu notte) Fanteria di Marina, l’emblema è un'ancora dorata su un quadrato rosso (con tenuta da combattimento un'ancora nera viene indossata) (verde erba) Forze speciali del Fanteria di Marina, l’emblema è un'ancora dorata su un quadrato rosso (blu scuro) Guardiani della Marina Militare Reale, l’emblema è un'ancora d'argento su un quadrato blu (blu scuro) Altro personale della Marina Militare Reale, l’emblema è un'ancora dorata o d'argento su un quadrato nero Esercito Reale (verde erba) Forze Speciali dell’Esercito (rosso bordeaux) 11. Brigata aeromobile (nero) Truppa di Carro armato da combattimento e Truppa di Ricognizione blindata (blu scuro) 1. Corpo d'armata Tedesco-Olandese (blu-verde (‘petrol’)) (dal 2005) altro personale della dell'Esercito Reale dei Paesi Bassi (marrone) è stato sostituito nel 2005 da basco blu-verde (‘petrol’). Ora solo indossato da veterani, unità studentesche universitario di riserva e qualche volta con l'uniforme del servizio (blu-grigio). L'emblema è un'aquila coronata in una corona d’alloro d’oro. Uomini, graduati e sottufficiali indossano una corona d’alloro mezza, gli ufficiali una corona d’alloro piena. (blu scuro), è stato indossato fino al 1998. (blu reale), è stato indossato dal 1998. L'emblema è una granata infiammata. Gli Uomini e graduati non indossano una corona d’alloro sull'emblema, gli sottufficiali indossano una corona d’alloro mezza e gli ufficiali una corona d’alloro piena. Organizzazioni Internazionali (celeste) truppe dei Paesi Bassi aggregate a Missioni della ONU (Caschi Blu) (rosso mattone) truppe dei Paesi Bassi aggregate alla MFO (blu reale) truppe dei Paesi Bassi aggregate alla UEO (giallo) truppe dei Paesi Bassi che lavorano per l'OSCE (blu fiordaliso) con l'emblema della polizia d'oro. Indossato da unità speciali di polizia destinate a compiti ad alto rischio, come operazioni anti-terrorismo, salvataggio di ostaggi ((NL) “arrestatieteams”). Galleria fotografica con baschi dei Paesi Bassi
Repubblica CecaGenerico esercito Protezione civile Brigata schieramento rapido, Forze speciali Truppe da ricognizione Logistica e Sanità Militare Polizia militare Aeronautica SpagnaI requeté, le truppe carliste che lottarono nella guerra di successione, indossarono un basco rosso con un ponpon dorato o una nappa dorata. Molti corpi dell'esercito spagnolo hanno in dotazione il basco, tranne l'estinta Guardia Mora. : Generico Esercito di Terra : Reggimento di Montagna, Aeronautica, Gruppo di Operazioni Speciali, , Squadrone dei Zappatori paracadutisti, Unità Speciale di Guerra Navale della Marina Spagnola, Legione Spagnola (uniforme di servizio), Sciatori Scalatori, Brigata dei Cacciatori di Montagna, Guastatori, Guardia Civile (Gruppo di Azione Rapida, Assistenti Sommozzatori, Polizia Militare) : Forze Speciali, Accademia Generale dell'Esercito, Polizia Forale (Navarra), Ertzaintza (Paesi Baschi), Gruppo Operazioni Speciali del Corpo Nazionale di Polizia : Truppa Corazzata, Marina, Aeronautica, VI Brigata Paracadutisti «Almogávares» (BRIPAC), Legione Spagnola, Corpo di Polizia Nazionale (1982-1986), Corpo Nazionale di Polizia, Artificieri del Corpo Nazionale di Polizia, Reggimento di Cavalleria, Fanteria, Mossos d'Esquadra (polizia catalana)[5], Guardia Civile (Aggruppamento di Riserva e Sicurezza) : Guardia Reale, Guardia Civile (Motociclisti di Traffico di Scorta del Re, Uniforme di gala della Casa Reale), Fanteria di Marina, Forze Aeromobili dell'Esercito di Terra, : Regulares (Ceuta e Melilla), Comando di Sostegno Logistico dell'Esercito, Comando di Addestramento e Dottrina, Artiglieria, Quartier Generale dell'Esercito Spagnolo, Esercito di Terra : Unità Militare Emergenze : Comando Congiunto di Cyberdifesa : Esercito di Terra (in epoca franchista), Polizia Militare, Corpo di Polizia Nazionale (1979-1982) : Reggimento della Guardia del Generalissimo (uniforme cerimoniale, 1949-1975[6]) : Gruppi Operazioni Speciali di Sicurezza del Corpo di Polizia Nazionale, Reggimento "Inmemorial del Rey" N°1 (uniforme di servizio), Comando Trasmissioni dell'Esercito Spagnolo (MATRANS) : VII Brigata di Fanteria Leggera «Galicia» : XVI Brigata di Fanteria Leggera «Canarias» Regno UnitoI primi approcci dell'esercito britannico con il basco risalgono al 1918, quando, durante la prima guerra mondiale, sul fronte francese, il Royal Tank Regiment combatteva a fianco degli Chasseurs Alpins, i quali indossavano già tale copricapo. Il generale sir Hugh Elles pensò che esso potesse esser utilizzato, data la praticità, dai suoi carristi. Il primitivo basco venne poi modificato, rendendolo simile al berretto tam o'shanter, ed entrò ufficialmente in servizio nel marzo 1924. Attualmente tutti i corpi dell'esercito britannico hanno in dotazione il basco, con la sola eccezione del Royal Regiment of Scotland, che indossa il Tam o'shanter, e del Royal Irish Regiment, che indossa il Caubeen. Fanteria, Foot Guards, Honourable Artillery Company Royal Gurkha Rifles, The Rifles Intelligence militare RussiaGuardia Nazionale Protezione civile Polizia Federale Truppe di Frontiera Il basco fuori dall'uso militareIl basco è, anche se in minima parte, utilizzato al di fuori del campo militare. Molte persone anziane indossano baschi di solito di un colore solo; ma è anche utilizzato dai giovani, spesso ruotato a 20°. È compreso anche nella uniforme ufficiale della FSE (federazione scout d'Europa). Il basco civile ha spesso un abbellimento, detto purillo, una sorta di "picciuolo" posto al centro del copricapo che è il capo finale del filato con cui si è prodotta la maglia poi infeltrita con un procedimento simile alla lana cotta. Talvolta, per sineddoche, viene gergalmente chiamato lo stesso basco con questo nome[7]. Severino Varela, uno dei più prolifici attaccanti sudamericani degli anni trenta e quaranta, giocava spesso indossando un basco. NoteAltri progetti
Collegamenti esterni
|