Barwoodite |
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Classificazione Strunz | 9.AF[1]
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Formula chimica | Mn2+6(Nb5+,☐)2(SiO4)2(O,OH)6[2]
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Proprietà cristallografiche |
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Sistema cristallino | trigonale[3]
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Parametri di cella | a = 8,2139(10) Å, c = 4,8117(4) Å, V = 281,14(7) ų, Z = 1[3]
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Gruppo puntuale | 3[4]
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Gruppo spaziale | P3 (nº 143)[3]
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Proprietà fisiche |
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Densità misurata | 4,1 - 4,4[5] g/cm³
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Densità calcolata | 4,227[5] g/cm³
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Durezza (Mohs) | 3,5[4]
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Sfaldatura | perfetta lungo {001}[5]
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Frattura | curva[6]
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Colore | rosso brunastro[6]
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Lucentezza | vitrea[4]
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Opacità | trasparente[5]
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Striscio | arancione brillante[6]
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Diffusione | rara
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Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale
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La barwoodite (simbolo IMA: Bwo[7]) è un minerale rarissimo del gruppo della welinite appartenente alla classe minerale dei "silicati e germanati" con composizione chimica Mn2+6(Nb5+,☐)2(SiO4)2(O,OH)6[2]
Strutturalmente appartiene ai nesosilicati.
Etimologia e storia
La barwoodite è stata chiamata così in onore di Henry L. Barwood (1947 - 2016), professore di geologia presso la Troy University (Troy, Alabama).
Il campione tipo è depositato nelle collezioni mineralogiche del "Natural History Museum of Los Angeles County" (Los Angeles, Stati Uniti) con i numeri di catalogo 66634, 66635, 66636 e 66637.[8]
Classificazione
Essendo stata approvata come specie minerale a sé stante nel 2017,[9] la barwoodite non è elencata nella Classificazione Nickel-Strunz, conosciuta anche come nona edizione della sistematica di Strunz e aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009.[10]
Nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, la barwoodite è elencata nella classe dei "silicati (germanati)" e nella sottoclasse dei "nesosilicati"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla struttura del minerale, in modo che la barwoodite possa essere trovata nella sezione dei "nesosilicati con anioni aggiuntivi; cationi in [4], [5] e/o soltanto coordinazione [6]", dove forma il sistema nº 9.AF insieme a chegemite e jingwenite-(Y).[1]
Abito cristallino
La barwoodite cristallizza nel sistema trigonale nel gruppo spaziale P3 (gruppo nº 143) con parametri reticolari a = 8,2139(10) Å e c = 4,8117(4) Å, oltre ad avere 1 unità di formula per cella unitaria.[3][5]
Origine e giacitura
La barwoodite è stata trovata in cavità miarolitiche nella pegmatite in un plutone di sienite nefelinica; la barwoodite qui era associata a egirina, albite, analcime, chamosite-pennantite, eggletonite, kupletskite, muscovite, natrolite, ortoclasio, quarzo e zircone.[4]
La barwoodite è un minerale molto raro ed è stato trovato solo nella sua località tipo, la "Cava Big Rock" presso Little Rock nella contea di Pulaski in Arkansas (Stati Uniti); sempre nei pressi di questo sito, la barwoodite è stata trovata anche nella "Cava di granito nº1", sempre a Little Rock.[11]
Note
- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - Nesosilicates with additional anions; cations in [4], [5] and/or only [6] coordination, su mindat.org. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: November 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, novembre 2024. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ a b c d (EN) A.R. Kampf, A.J. Celestian e B.P. Nash, Barwoodite, Mn6+(Nb5+,☐)2(SiO4)2(O,OH)6, a New Member of the Welinite Group from Granite Mountain, Arkansas, in The Canadian Mineralogist, vol. 56, 2018, pp. 799-809. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ a b c d (EN) Barwoodite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ a b c d e (EN) Barwoodite, su mindat.org. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ a b c (DE) Barwoodite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ (EN) U. Hålenius, F. Hatert, M. Pasero e S.J. Mills, New minerals and nomenclature modifications approved in 2017, CNMNC Newsletter No 39, in Mineralogical Magazine, vol. 81, n. 5, 2017, pp. 1279-1286, DOI:10.1180/minmag.2017.081.072. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ (EN) IMA Classification of Barwoodite, su mindat.org. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 28 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Localities for Barwoodite, su mindat.org. URL consultato il 28 dicembre 2024.