Sviluppato da Martin Stolle su un'idea Max Friz l'M2 B15, denominato internamente anche come Bayerische Motoren, era caratterizzato da soluzioni tecniche avveniristiche per il tempo, quali la realizzazione delle testate in lega leggera, l'utilizzo di cuscinetti a sfera come supporto di banco dell'albero a gomiti e la lubrificazione a carter secco.
Destinato ad uso motociclistico venne montato sulla Victoria KR I ma servì da base per lo sviluppo di tutti i motori boxer prodotti dall'azienda bavarese ed utilizzati sulla propria produzione motociclistica.