BMW 132
Il BMW 132 era un motore aeronautico radiale a 9 cilindri posizionati su una singola stella sviluppato dall'azienda tedesca BMW Flugmotorenbau GmbH all'inizio degli anni trenta. Sviluppo dello statunitense Pratt & Whitney R-1690 Hornet, del quale acquista una licenza di produzione, venne prodotto a partire dal 1933, equipaggiando numerosi modelli tedeschi del periodo e diventando uno dei motori aeronautici di maggior successo nella ricostituzione dell'aviazione tedesca del periodo prebellico. Realizzato in diverse versioni, alla fine della sua produzione, durata fino al 1945, si attesterà sulle oltre 21.000 unità costruite. Storia del progettoNell'ambito di un programma di aggiornamento dei propri modelli da presentare al mercato dell'aviazione la BMW riesce a stipulare, con data 3 gennaio 1928, un contratto con l'azienda statunitense Pratt & Whitney per la produzione su licenza del Pratt & Whitney Hornet A, identificato anche come R-1690 in base alle convenzioni di designazione militari statunitensi del periodo, nei propri stabilimenti di Monaco di Baviera. La BMW, che decide di commercializzarlo come BMW Hornet, lo introduce sul mercato quasi senza alcuna modifica rispetto al progetto originale iniziando nel contempo un programma di sviluppo migliorativo del modello. La direzione tecnica però non si limitò a realizzare una copia quasi identica all'originale Hornet ma ben presto cominciarono a svilupparne una versione evoluta che si concretizzò nel 132 avviato alla produzione nel 1933. Negli anni seguenti vennero prodotte versioni sempre più potenti, dotandolo di un sistema di iniezione di carburante in luogo degli originali carburatori (questi ultimi rimasti in produzione per dotare aerei ad uso civile) riuscendo a raggiungere potenze vicine ai 1.000 CV. Dal 132 venne successivamente sviluppato il 9 cilindri BMW 134 ed il 18 cilindri BMW 139, quest'ultimo ottenuto accostando le due stelle da 9 cilindri, rimasti entrambi a livello sperimentale. Versioni
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