Avahi laniger
Il maki lanoso o avahi orientale (Avahi laniger (Gmelin, 1788)) è un lemure della famiglia degli Indriidi, endemico del Madagascar.[2] Recentemente, la sottospecie Avahi laniger occidentalis è stata elevata al rango di specie a sé stante col nome di Avahi occidentalis. DescrizioneDimensioniMisura circa 30–45 cm, più altrettanti di coda, per un peso di circa 1 kg.[senza fonte] AspettoIl mantello, a differenza di quello degli altri indridi, è di aspetto lanoso anziché setoso: il colore è grigio-bruno, con variazioni individuali di tonalità. Gli avambracci, gli stinchi ed il pelo delle mani sono biancastri: una caratteristica striscia bianca corre su per le cosce, mentre la coda è di color rosso-arancio che tende ad inscurirsi nella parte distale. Dimorfismo sessualeA prima vista, i due sessi sono indistinguibili: un esame approfondito, tuttavia, rivela le maggiori dimensioni della testa e dei molari dei maschi in proporzione al corpo. BiologiaSi tratta di animali erbivori, diurni ed arboricoli: se costretti al suolo, saltellano lateralmente sulle zampe posteriori, come i sifaka, mentre sugli alberi sono animali lenti e cauti, anche se capaci di grandi salti. AlimentazioneL'alimentazione del maki lanoso consiste principalmente di foglie e germogli, anche se non di rado si osservano esemplari intenti a nutrirsi di foglie e frutti. L'animale mangia solo la parte esterna delle foglie, scartando il picciolo e la nervatura centrale, che spesso vengono lasciati attaccati alla pianta. RiproduzioneI maki lanosi sono animali rigorosamente monogami: la stagione riproduttiva va da marzo a maggio: la gestazione dura 4-5 mesi, al termine dei quali viene solitamente dato alla luce un unico cucciolo, anche se non sono infrequenti dei parti gemellari. Distribuzione e habitatQuesti animali sono diffusi nella zona nord-orientale dell'isola, dove occupano la fascia costiera a basse altitudini, vivendo nella foresta pluviale.[1] ConservazioneLa IUCN Red List classifica Avahi laniger come specie vulnerabile.[1] La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES).[3] È protetta all'interno del parco nazionale di Andasibe-Mantadia, del parco nazionale di Mananara, del parco nazionale di Marojejy, del parco nazionale di Zahamena, della riserva naturale integrale di Betampona, della riserva naturale integrale di Zahamena, della riserva speciale di Ambatovaky, della riserva speciale di Ambohitantely, della riserva speciale di Analamazaotra, della riserva speciale di Anjanaharibe Sud e della riserva speciale di Mangerivola.[1] Note
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